mercoledì 3 giugno 2009

mercoledì 3 giugno 2009


le buone


ADOTTIAMO IL PRIMO ALBERO SALVATO A FOGGIA.

SOTTRATTO ALLE RUSPE E TRAPIANTATO IN ZONA SICURA.

E’ un leccio il primo albero che, a memoria foggiana, viene sottratto all’abbattimento, nell’area di un cantiere. Nasce così la speranza, che da oggi si ragioni su soluzioni simili, piuttosto che procedere con inciviltà e cattiveria all’abbattimento degli alberi presenti in qualsiasi parte di Foggia, dove si apre un cantiere. L’albero in questione, di circa vent’anni, svettava su un marciapiede in Piazzale Vittorio Veneto (la piazza della Stazione ferroviaria). A causa dei lavori previsti per costruire la nuova tangente settentrionale, la ditta esecutrice dei lavori stava per abbattere l’albero. Un cittadino, in tal caso una ragazza, indignata dall’ennesimo atto selvaggio che stava per attuarsi in danno dell’arredo urbano, che è bene di comune proprietà, ha interessato gli assessorati competenti affinché salvassero l’albero. A riprova che lo sdegno dei cittadini, ogni volta che è manifestato con fermezza e giustezza, contrasta i comportamenti disurbani, ecco che l’amministrazione comunale, questa volta, ha provveduto a fare spiantare l’albero per trapiantarlo in Via Manfredi. A spese dell’amministrazione comunale, ovvero dei cittadini foggiani, i quali, riteniamo, sono felici che questa opera di salvataggio. C’è da dire, per informazione sulla materia, che per quanto prevede il nuovo regolamento comunale sul verde pubblico, cittadini, associazioni, fondazioni, possono assumersi in adozione, a proprie spese, spazi di verde pubblico, sulla base di una semplice domanda da rivolgersi al Comune. Lo scriviamo, per sollecitare la cittadinanza di Foggia a praticare questo ‘buon costume’, che ci consente di mantenere in buono stato tante aree verdi, altrimenti destinate a morire per incuria, se non a sparire dopo il passaggio di qualche ruspa distruttrice. gma



le giuste


UNA CITTADELLA PER LE AMBIZIONI DEI FOGGIANI.


Da tempo, a Foggia, si discute sulla edificazione di una ‘Cittadella...’, un centro futuristicamente attrezzato, dove confluiscano e trovino trattazione le idee di giovani, esperti, studiosi riguardanti la rivalorizzazione del territorio della Daunia. Questo progetto, in occasione della campagna elettorale per il rinnovo del Sindaco e dell’Amministrazione comunale di Foggia, è entrato, in varie versioni, nei programmi di tanti candidati e partiti. L’Idea, di questa ‘Cittadella’ affascina comunque, a prescindere dalla determinazione di che cosa ‘trattarvi’. Certo, sarebbe un ‘Centro di Studio e di Operatività’, cantiere ed officina dello sviluppo ragionato sull’economia territoriale. Intanto, manca l’idea precisa, il progetto chiaro, che, individuati gli obiettivi, tracciati i percorsi giusti, conteggiati i costi necessari, reperiti i fondi... E, chi saranno le persone che avranno cittadinanza, ingresso, posto di lavoro, fonte di retribuzione in tale cittadella? E’ già definito l’organigramma di menti, braccia e strumenti da allocarvi? Meglio attendere che passi il fumo che ottenebra questi ultimi giorni, quelli che ci separano dalla prossima tornata elettorale. Poi torneremo sull’Idea in questione, meglio, sui progetti e sulle persone rimasti. Ad analizzare e propugnare questa convergenza, un punto di patto culturale e di progresso, definitivo per migliorare le condizioni della comunità foggiana. gma


le cattive













AEREOPORTO DI FOGGIA. GLI ULTIMI GRAVI DISSERVIZI.

SI VOLA, NON SI VOLA. PASSEGGERI IN LISTA RIMANGONO A TERRA.

Tredici passeggeri del volo Foggia-Ginevra, con il posto già prenotato, rimangono a terra, mentre l’aereo decolla vuoto. Solo dopo si sa che la Compagnia ha ritenuto preminente indirizzare il mezzo a Lugano, dove raccogliere altri suoi passeggeri rimasti senza aereo per una avaria ai motori. Una priorità decisa evidentemente non in base ad una priorità di cittadinanza, bensì in base a contratti di servizio. Comunque un grave danno per l’immagine dell’aereoporto ‘Lisa’ di Foggia. Dove sembra non c’è sicurezza di volare, nemmeno dopo che è avvenuto il check-in e si è stati chiamati all’imbarco. Ma non basta. Ulteriori disservizi si sono verificati : Cancellati due voli con Malpensa e con Torino. Altri voli partiti con gravi ritardi. E gravi sono state le conseguenze che hanno dovuto sopportare gli utenti foggiani. Ciò a causa soprattutto della mancanza di preavvisi e dell’assistenza, che la Compagnia di volo, in base alla carta dei servizi contrattuale, avrebbe dovuto fornire ai suoi passeggeri, non esclusa anche la proposta di una soluzione di ripiego, fornita ai clienti sulla base delle prenotazioni effettuate tempo prima. Gravi accuse sono mosse alle compagnie My Air e anche alla Darwin, responsabili anche di ritardi nel rimborsare il costo dei biglietti relativi a voli poi non effettuati. C’è da sperare che le istituzioni locali s’attivino per avere la garanzia di un servizio puntuale a favore dei loro concittadini e che l’ente ‘Aeroporti di Puglia’, il quale gestisce gli scali pugliesi, attivi la procedura d’urgenza per non lasciare impunite le continue violazioni poste in atto da queste due compagnie aeree. Gma



gman