mercoledì 15 luglio 2009

GOOD MORNING FOGGIA -mer 15 luglio 2009




NOTIZIE




DOV'E' IL SINDACO? SI FACCIA SENTIRE PRIMA DELLE VACANZE ESTIVE.


Il sindaco di Foggia, assunto ex lege il suo incarico, preso formalmente possesso della cassa comunale, deve ora esercitare il suo mandato di governo. Che i problemi cittadini fossero tanti, che egli li conoscesse bene, tutti quanti, lo dice per lui la sua campagna elettorale. L’ha chiamato “Foggia Capitale” il suo decalogo della resurrezione, per la nostra Città.

Foggia Capitale in 100 giorni
Consiglio comunale del 20 luglio 2009
1. Approvazione del programma di rigenerazione urbana rigenerazione urbana dei Quartieri Settecenteschi, dell’area della Stazione, delle aree industriali dismesse.
2. Piano straordinario per la manutenzione delle strade da attuare entro il 31.12.2009.
3. Attivazione del Laboratorio per il Piano Urbanistico Generale.
Consiglio comunale del 7 settembre 2009
4. Approvazione regolamento per la completa digitalizzazione di tutti i documenti, formati all’interno e all’esterno dell’Amministrazione e dagli organi istituzionali (Risparmio di carta – Trasparenza/pubblicazione on line).
5. Sottoscrizione dell’Accordo quadro di partenariato Comune di Foggia-Arcidiocesi di Foggia-Bovino-Terzo Settore per l’attivazione di interventi integrati di assistenza e accoglienza in favore dei poveri e dei migranti.
6. Approvazione del Piano per le aree di insediamento produttivo.
7. Istituzione della Commissione per la costituzione dei Municipi e l’attuazione del decentramento operativo.
Consiglio comunale del 21 settembre 2009
8. Attivazione delle Porte Sociali: punti unici di accesso ai servizi socio-sanitari territoriali
9. Organizzazione di servizi di pubblica sicurezza e di trasporto per le residenze rurali del territorio comunale.
10. Copertura WI-FI dell’ambito urbano ed extraurbano del territorio comunale
.

Ogni suo passo è una promessa, fatta ai cittadini, di risolvere, di saper risolvere, meglio di qualsiasi altro candidato, le questioni di degrado urbano che hanno abbassato il tenore di vita della città a livelli di profonda vergogna. Ha dimenticato di spiegare ai cittadini fiduciosi nella sua ‘Foggia Capitale’, quanto capitale occorreva per finanziare questo suo progetto e dove esso fosse reperibile.
Perché egli, senza dubbio alcuno, doveva avere certezza che esistesse il danaro occorrente per “la rigenerazione urbana dei Quartieri Settecenteschi, dell’area della Stazione, delle aree industriali dimesse. per la manutenzione delle strade da attuare entro il 31.12.2009. per l’Attivazione del Laboratorio per il Piano Urbanistico Generale. per l’attivazione di interventi integrati di assistenza e accoglienza in favore dei poveri e dei migranti. per l’Approvazione del Piano per le aree di insediamento produttivo. Per la Copertura WI-FI dell’ambito urbano ed extraurbano del territorio comunale”.
La città, qualsiasi città, s’amministra col denaro. Dell’amministrazione comunale precedente, sì quella del sindaco Ciliberti, si sapeva che non pagava più i fornitori delle utenze primarie (energia elettrica, acqua…) destinate agli uffici comunali. Perché le casse comunali erano vuote. Perché qualsiasi somma proveniente dai tributi cittadini era già pignorata. Perché la situazione finanziaria del Comune di Foggia, i suoi conti del bilancio, erano così tanto ‘rivoltati’ da non essere esibiti agli uffici amministrativi dello Stato che ne chiedevano rendiconto per poter dare via libera al pagamento degli importi spettanti al Comune di Foggia. Insomma Mongelli il Sindaco, assumendo l’incarico cui fu eletto, si trova a governare un’amministrazione inamministrabile, causa la mancanza di liquidità ormai ‘reale’ in cui versano le casse del Comune di Foggia. Né è pensabile che la sua nuova ‘presenza’ sia tale da cambiare la situazione, in quanto garanzia per il risanamento dei conti in negativo dell’Amministrazione, o per il loro pagamento. Comunque, sta al sindaco Mongelli spiegare chiaramente alla cittadinanza la situazione in cui egli si trova, alla quale si candidò. Possibilmente prima che egli formi la ‘sua’ Giunta. gma