venerdì 4 settembre 2009

BUONGIORNO FOGGIA .Venerdì 4 settembre 2009

Foggia T min T max Vento Prob. Precipitazione [%]
Venerdi' 4 poco nuvoloso 21 35 WSW 14 km/h

10%
Sabato 5 poco nuvoloso 21 33 NNE 8 km/h
30%
Domenica 6 sereno 20 26 NNW 24 km/h

5%



Commenti: il bello, il sozzo, il cattivo.



Il “30° Foggia Jazz Festival” inizierà mercoledì 9 settembre. Anticipazioni sul programma. Chiuderà Gino Paoli.

Mancano pochi giorni alla rassegna del “Foggia Jazz Festival che inizierà il 9 settembre prossimo. La manifestazione jazzistica, che quest’anno festeggia la 30a edizione, è molto attesa dai jazzofili nostrani e dal pubblico, che ha sempre dimostrato vivo interesse ed anche conoscenza per un genere di musica non molto diffuso, ma alle cui musicalità arriva chiunque ama la musica ed ha buon orecchio. Peraltro, l'edizione di quest'anno è ben ricca di validi musicisti, dovendo celebrare il suo trentennio, oltre che soddisfare un pubblico esigente.
In Programma:
Mercoledì 9 settembre: -alle ore 18,00 intrattenimento con Street Parade, -alle 19,30 in piazza XX settembre concerto di Qube quartett, -alle 21,30 l’esibizione dell'Alfredo Ponissi Trio.
Giovedì 10: nuova esibizione di Street Parade; alle 19,30 sarà la volta dell'organo hammond di Bruno Erminero; -alle 21,30 del Terni Jazz Orchestra.
Venerdì 11: -alle 19,30 Nick The Nightfly con la Montecarlo Nights Orchestra: -alle 21,30 la partecipazione di Sarah Jane Morris.
Sabato 12: concerto di Cheryl Portyer and Box Vox Gospel show.
Tutti i concerti saranno gratuiti ad eccezione di quello di Gino Paoli ('Un incontro di Jazz') che si terrà domenica 13 al Teatro Mediterraneo; con il cantautore genovese ci saranno anche Danilo Rea al piano, Flavio Boltro alla tromba, Rosario Bonaccorsi al contrabbasso e Roberto Gatto alla batteria.
Prevendite per questo appuntamento presso il circuito Booking Show.


FOGGIA E’ SPORCA A CAUSA DEI TROPPI CITTADINI SUDICI.

I marciapiedi e le strade chiazzati dal luridume, invasi dall’immondizia. Il terreno e l’erba d’aiuole e giardini inariditi, sono depositi per i rifiuti di persone incivili e per le merde dei cani. L’aria che respiriamo puzza d’urina e di fogna più che dei gas di scarico dei motori.
Basta! Il sentire dei cittadini di Foggia non ne può più...

In questa situazione non fanno testo né quelle persone barbare che insozzano la nostra Città, neppure quel quarto di cittadini che da circa sei anni non hanno sensazione del grave degrado urbano che avvilisce Foggia. Purtroppo non c’è parola in grado di dare la visione reale della situazione denunciata in punto del titolo di questo commento.
Certamente il problema della pulizia urbana non è il solo che in questo periodo segna negativamente la vita nella nostra Città. Ci sono gli aspetti altri, quelli che sommano la qualità della vita urbana di qualsiasi cittadina, che oggi, qui a Foggia, difettano gravemente. Eppure, attraversando le realtà della vita urbana di altre città o di piccoli paesi, è
sempre più frequente bearsi, per il fatto di vedere quelle strade, piazze, porticati, puliti. Il che, senza dubbio, trasmette sensazioni di pacificazione e di civiltà, quanto al luogo in cui ci si trova e quanto alla gente che vi abita. Sino a quando, se mai, non ci rendiamo poi conto, entrando nella vita di quel comune, che pure quella gente ha problemi di economia, di sicurezza. Però, la sensazione iniziale, di buona pulizia e d’ordine esistenti in quella località, evidenti ai nostri occhi, è poi quella che ci lascia l’idea più consistente e duratura circa l’urbanità di quel comune. Per lo stesso motivo oggi, tutti quei foggiani che sono buoni cittadini, che inoltre hanno occhi attenti e la coscienza vigile, difficilmente si sentono soddisfatti, anzi tranquilli, per come appare ed è sporca la loro città, Foggia. A tale proposito, come deve proporsi ‘in positivo’ il buon cittadino foggiano? Pensiamo che non ci voglia poi granché per restituire a Foggia la condizione di una città pulita, in ogni giorno, in tutte le ore. E’ sufficiente che qualche istituzione municipale torni a svolgere l’attività che compete al suo organico ed a quella struttura, semmai mentre ogni cittadino foggiano legge attentamente nei costi che gli vengono esatti in conto del servizio di pulizia urbana. Subito dopo si potrebbe chiedere al buon senso civico dei foggiani, di contribuire alla pulizia della città, offrendosi presso le circoscrizioni per un servizio di volontariato, ben programmato per tenere giardini, aiuole, fontane, arredi urbani in condizioni di pulizia e di civiltà. gma


I FOGGIANI INDEBITATI SINO AL COLLO.

Il peso della crisi grava come un macigno sulla provincia di Foggia. E nessuno ne parla, al di là delle organizzazioni sindacali o dei soliti comunicati di rito. Così come la politica si è fatta scivolare addosso un dato impressionante, che riguarda l'indicatore più attendibile della gravità della crisi, ovvero l'indebitamento. I foggiani si indebitano fino al collo, e la responsabilità va verosimilmente cercata negli effetti nefasti della crisi economica che nelle aree strutturalmente più deboli colpisce con molto più vigore che nelle zone più forti e competitive. Experian, leader mondiale nell'offerta di informazioni commerciali e servizi d'analisi, ha pubblicato dati addirittura raccapriccianti per la provincia di Foggia, sull'andamento delle ipoteche legali sugli immobili. Crescono in tutta la Puglia, ma in Capitanata in maniera addirittura esponenziale: basta dire che da sola, la provincia di Foggia totalizza un terzo delle ipoteche legali di tutto il territorio regionale pugliese. Una precisazione: per ipoteca legale non si intende quella contratta per l'acquisto di un'abitazione, ma quella che si contrae con un'azienda di credito per il recupero di crediti e sofferenze. In altri termini, ci si indebita, e poi s'é costretti ad ipotecare la casa, anche per effetto delle norme di legge che impongono di ricorrere alla ipoteca legale per tutelare i crediti. E’ un fenomeno che sta colpendo la provincia di Foggia in maniera drammatica: una specie di terremoto senza scosse, che non produce il crollo della casa, ma fa trovare lo stesso chi ne è colpito senza la propria abitazione. Un sisma silenzioso, che potrebbe far trovare centinaia di famiglie da un giorno all'altro senza un tetto, ed in una situazione molto prossima all'indigenza. I dati forniti da Experian si riferiscono ai primi 5 mesi del 2009. L'impennata registrata dalla provincia di Foggia impressionante, e per comprenderla in tutta la sua drammaticità va posta in riferimento alla situazione che la società di analisi ha riscontrato nelle altre province pugliesi. Mentre Taranto, Lecce e la nuova provincia di Barletta-Andria-Trani hanno fatto registrare una contrazione del ricorso alle ipoteche legali (rispettivamente del -28,2% per Taranto, del -14% per Lecce e del -4,3%, Brindisi e Bari denotano un aumento più o meno consistente delle ipoteche legali: Brindisi con il +37% e Bari con il +55%. Ma sono bruscolini a fronte della voragine che sembra essersi prodotta in provincia di Foggia. In Capitanata, il ricorso alle ipoteche legali è aumentato, da gennaio a maggio dell'anno in corso, del 471,6% (si, avete letto bene: quattrocentosettantuno virgola sei per cento). Peggio della Capitanata, in Italia è riuscita a fare soltanto la provincia di Roma.