lunedì 21 settembre 2009

BUONGIORNO FOGGIA, Lunedì 21 settembre 2009

Foggia T min T max Vento Prob. Precipitazione [%]
Lunedi' 21 temporale 19 22 E 8 km/h
90%
Martedi' 22 pioggia e schiarite


18
24 ENE 9 km/h
70%
Mercoledi' 23 nubi sparse 17 25 ENE 12 km/h

20%


Pensieri

Le aree di potere che tartassano i cittadini.
Si mascherano dietro sigle e acronimi. Inventano servizi in favore del cittadino. Invece si fanno potere e business, col denaro del pubblico.

Dalle associazioni di categoria a quelle culturali senza profitto; dalle Camere di Commercio agli ordini professionali; dai centri di assistenza sociale ai volontariati. E’ un lungo elenco di sigle, acronimi, dietro i quali si nascondono centri di potere: sono tutti finanziati col denaro del pubblico, nondimeno sono dotati di costituzioni autonome; tutti hanno organismi democratici e però spesso le elezioni dei loro direttivi sono addirittura estranee e sconosciute ai loro iscritti. Ai loro vertici vengono messi persone che vantano importanti appartenenze politiche, più che titoli professionali o di merito a causa delle esperienze praticate o dei master formativi che hanno conseguito. Tutti comunque percepiscono, per le nomine, cifre da capogiro, spropositate, se le rapportiamo con quelle che i loro iscritti si guadagnano col duro lavoro giornaliero. Cifre sconsiderate soprattutto se vengono pagate col danaro degli associati. Legalmente, sia ben chiaro. Perché è tutto istituito per legge: dalle sigle agli organi degli uffici, dalla dirigenza all’ultimo dipendente, dalle elezioni del presidente all’assunzione (tante, troppe) del più insignificante impiegato. Tuttavia, direbbe qualcuno, ci sono tutti i servizi che, riconosciuti dalla legge, essi rendono al pubblico in favore del quale essi furono costituiti e per il quale operano. Quante volte dovremo paragonare lo stato economico medio di uno qualsiasi dei dipendenti di questi enti, con quello dei loro iscritti? Per renderci conto che a vivere meglio, ad essere meglio retribuito non è certo l’iscritto? Ma non è solo questione di retribuzione, pur rimanendo della convinzione che dovrebbe essere calata ad un livello vicino a quello del medio impiego statale. Il fatto è che questi centri sono ramificazioni dei partiti politici, per la gestione di corpose liste di categorie, come quella dei commercianti, degli imprenditori, degli artigiani e chi più ne sa ne aggiunga. I quali associati, sono tenuti pure al pagamento di quote associative feudali, annue, che vanno a cumularsi con i già cospicui fondi che lo Stato assegna a queste corporazioni, fondi che, diciamolo, provengono sempre dalle tasche dei cittadini.
Grazie alla recente legge sulla trasparenza, possiamo riportare di seguito i trattamenti economici che percepiscono i dirigenti responsabili (responsabili di che? E quando essi sono perseguibili?) della C.C.I.A.A., vale a dire ‘Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura’ di Foggia:

CAMERA DI COMMERCIO ECC. ECC. DI FOGGIA
RETRIBUZIONE ANNUA LORDA RISULTANTE DAL CONTRATTO INDIVIDUALE

Responsabile - SEGRETARIO GENERALE

stipendio tabellare € 45.414,85
posizione parte fissa € 151.987,40
posizione parte variabile € 0,00
retribuzione di risultato € 104.220,50
altro € 0,00
TOTALE ANNUO LORDO € 301.662,75

Responsabile - SERVIZI ANAGRAFICI E CERTIFICATIVI E DI REGOLAZIONE DEL MERCATO

stipendio tabellare € 43.193,15
posizione parte fissa € 36.735,53
posizione parte variabile € 0,00
retribuzione di risultato € 32.592,59
altro € 0,00
TOTALE ANNUO LORDO € 103.521,27

Responsabile - AREA SERVIZI GENERALI E GESTIONE RISORSE

stipendio tabellare € 43.308,33
posizione parte fissa € 56.497,48
posizione parte variabile € 0,00
retribuzione di risultato € 42.994,12
altro € 0,00
TOTALE ANNUO LORDO € 142.799,93

Altro che la crisi economica che sta travagliando le attività degli imprenditori foggiani. Anche perché non crediamo che questi signori vengano strapagati in quanto hanno una mente così illuminata da saper risolvere i gravi problemi dei loro contribuenti o, quanto meno, siano in grado di fornire almeno la giusta lettura dei dati statistici ‘copia ed incolla’ che l’ente da loro diretto produce in soverchia abbondanza e fuori tempo. gma