domenica 10 ottobre 2010

FOGGIA - LECCO.

FARE SOGNI SU FOGGIA PASSEGGIANDO PER LE VIE DI LECCO.

Siamo a Lècch, Lecco, per la presentazione dell’ultima fatica letteraria dell’eclettico Diego Dalla Palma: “a nudo”. Editore, comunicatore, stilista, opinionista d’importanti giornali e televisioni, questa sera Diego si fa scrittore.

Intanto, ci giungono delle anticipazioni sulle ultime ‘idee’ che Enrico Ciccarelli, direttore di Foggia&Foggia, pubblicherà sul suo giornale, a proposito della crisi finanziaria in cui versa il nostro Comune e del rischio che essa degeneri presto in dissesto finanziario. Questo perchè il Sindaco di Foggia, Mongelli, sarebbe in minoranza dentro la stessa maggioranza del governo comunale. Finalmente, commentiamo, anche Ciccarelli ha l’impressione che sui banchi della Giunta e del Consiglio Comunale di Foggia, ci sono troppi soggetti politici, i quali non sono ancora convinti che la ‘festa’ è finita. Quelle risorse pubbliche comunali, per troppo tempo saccheggiate per interessi particolari ed anche personali, non ci sono più. C’è invece una montagna di debiti che, per continuità politica silenziosa ed acquiescente, una magistratura sveglia potrebbe decidere anche di far pagare agli attuali amministratori comunali in carica. Che tristezza ci prende, anche se siamo a distanza di circa ottocento chilometri da Foggia. In un gioiello di città. In mezzo a gente laboriosa, pacifica, civile. In mezzo a strade, giardini, piazze, puliti e tirati a lucido. Sotto palazzi frutto d’una architettura in equilibrio tra le tradizioni territoriali e le aspirazioni alla novità in studio presso il Politecnico di Milano, nella Facoltà d’Ingegneria e di Architettura localizzata proprio in Lecco. E parte tra di noi il confronto tra la Città di Lecco, in cui ci troviamo, e lo stato disgraziato della nostra Foggia, che abbiamo tanto a cuore. Un confronto che ci piace soprannominare: “il nostro sogno sulla Foggia che preferiamo”.

Lecco, si vede, è bene amministrata, qualunque provenienza politica abbiano i suoi amministratori. Le strade sono pulite. Dovunque andiamo. Anche nei rioni popolari. Non si vede una carta e neppure un cassonetto dell’immondizia, perché qui funziona la raccolta differenzata.

Non una carta si vede per le strade. Basta osservare queste foto. Scattate in diverse parti della cittadina. Sì, Lecco ha appena 48mila abitanti. Una economia di base che, similmente a quella di Foggia, si basa sull’edilizia, una edilizia altra, però, tecnologica e di qualità. Ma, ciò che conta è che questa città ha degli amministratori capaci, onesti, che visibilmente amano la città che governano. Ecco il motto del sindaco di Lecco, l’avvocato Virginio Brivio, già istruttore socio-educatico e coordinatore dei servizi sociali nei rioni, dirigente dei servizi alla persona, assessore provinciale ai servizi alla persona, alla formazione professionale, allo sport, alle politiche giovanili, presidente della Provincia di Lecco. Nelle elezioni amministrative del 28 e 29 marzo 2010 è stato eletto al primo turno con il 50,25 per cento di consensi. "Essere sindaco significa sentirsi in dovere di rappresentare tutti i cittadini lecchesi, senza distinzioni e pregiudizi, perché tutti abbiamo Lecco nel cuore". Sono parole che la dicono tutta sul sentimento di cittadinanza che anima i soggetti istituzionali che governano Lecco. Ci rechiamo a Palazzo Bovara, sede municipale, per cercare d’incontrarvi il Sindaco. Quella che ci sembrava una impresa, confrontata con iniziative simili dei cittadini foggiani, si rivela uno scherzo. Avviciniamo senza perdite di tempo la giovane segretaria del Sindaco, le chiediamo d’incontrare il primo cittadino e… immediatamente ce lo troviamo di fronte, disponibile, gioviale, incuriosito. Ci presentiamo, chiacchieriamo tranquillamente sulle ragioni della nostra presenza a Lecco, ci complimentiamo per l’ordine che è presente in ogni parte della sua cittadina. Mentre visitiamo con lui le sale del palazzo, conosciamo assessori e consiglieri. Ci viene il dubbio che tutta questa sua disponibilità sia dovuta alla notizia, comunicatagli al momento, di voler fare un reportage sulla città, da pubblicare sul nostro sito ‘foggiabuongiorno’. Macchè! Gli si avvicina quello che noi definiamo un barbone. Senza problemi. Senza l’ostacolo di vigili o poliziotti municipali da dribblare. Quello s’avvicina al sindaco, gli stringe la mano, poi gli domanda delle provvidenze per la povertà. Il tutto avviene con dignità e naturalezza. Il sindaco ascolta il barbone, gli suggerisce cosa deve fare, poi lo affida alla propria segretaria. Il sindaco nemmeno si scusa con noi per l’interruzione. Il fatto, è stato evidente, ha coinvolto due cittadini, semplicemente, in un normale rapporto di compartecipazione civica, di scambio di diritti e di doveri. Insomma, ci è sembrato, anche da altre circostanze, che in questa città ogni incontro è urbano, non è fatto tanto per cazzeggiare. Qui si lavora comunemente nella coscienza che ad ogni dovere del cittadino è legata la crescita della città, della cittadinanza. Accidenti, che lezione abbiamo appena ricevuto. Usciamo da palazzo di città con una verità che diventa tra noi subito oggetto di considerazioni, in nome e a favore del sogno che stiamo vivendo a Lecco, che riguarda “la Foggia che noi vogliamo”. Altro che Foggia Capitale. Vero sindaco Mongelli? Capitale di che? Ti renderai mai conto dell’abisso di contraddizioni che corrono tra il tuo sogno di Foggia Capitale, partorito per altro già in condizioni d’aborto, a causa dei tanti mali già esistenti e noti, ed il nostro sogno, di una Foggia comunemente operosa, ordinariamente civile e concreta?

P.S.\ Per nostra manìa andiamo a sbirciare nel sito del Comune di Lecco. Eccovi alcuni dei link attivi interni: Il bilancio di previsione 2010; Il Piano esecutivo di gestione 2010; Il rendiconto della gestione 2009; Lo Statuto; I Regolamenti.

Clicchiamo sul primo link e s’apre la lista di una ventina file pdf, che ci documentano il bilancio del Comune di Lecco: Bilancio di previsione 2010; Bilancio pluriennale 2010-2011-2012; Relazione previsionale e programmatica 2010-2011-2012 comprensiva di patto di stabilità interno 2010, strumenti finanziari e piano degli investimenti 2010-2011-2012; Quadro dei mutui in ammortamento; Piano triennale delle opere pubbliche.

Come nel sito del Comune di Foggia? Roba da non credersi. Certo, ogni Comune si fa il sito come crede. Meglio se pensa che esso debba corrispondere con alcuni diritti del cittadino: per esempio quello alla trasparenza oppure quello a una corretta e completa informazione sugli atti amministrativi. Noi foggiani, per ora sogniamo anche di avere, prima o poi, un sito web come quello del Comune di Lecco. gma