lunedì 13 settembre 2010

VIA AL COMITATO CITTADINO PER IL CONTROLLO DELLA POLITICA

NEI PROSSIMI 10 ANNI I FOGGIANI SALVERANNO FOGGIA DAI DEBITI FATTI DAI POLITICI. INTANTO COME GARANTIRSI DALLA POLITICA?

L'intollerabile situazione finanziaria del Comune causata da una politica locale malsana ed incontrollata. Via al Comitato Cittadino per il Controllo della Politica locale.


C’è il concetto che la politica in genere sia il sistema d’un potere folle. Essa pretende costituzionalità dal consenso libero di cittadini che, in quanto tali, non sono più soggetti liberi, in quanto assoggettati al potere dello Stato. E’ questa condizione di base a far sì che gli uomini della politica non attuino le esigenze dei cittadini, recitando essi solo le pretese del proprio potere. Invece di soffermarci su un barlume concettuale circa la politica, analizziamo i comportamenti dei ‘comunque’ detti politici. Essi sono tutti uomini del potere: hanno autorità, facoltà, padronanza, alle quali i cittadini devono assoggettarsi da quando non sono più elettori, vale a dire ad elezioni chiuse. E’ da sempre così. I comportamenti di tale potere, in passato sono stati forse più soft, poi si son fatti sempre più spudorati, arroganti, indecenti. Insomma, il quadro risultante, nello spazio fra un concetto e un fatto, resta lo stesso, quello di una politica i cui uomini ‘eletti’ (ci riferiamo al voto, non al genere umano), non sono rappresentanti, inviati, portavoce della comunità, ma governanti plenipotenziari.

In che modo e misura essi rispondono del loro operato? A chi ne rispondono? Quando?

Dei malfatti –dicono i politici- siamo responsabili verso il popolo degli elettori (come mai non a tutto il popolo?). Come ne rispondiamo? Gli elettori non ci votano più.

Ma questa non è responsabilità. I cittadini, i soggetti assoggettati alle leggi statali, quando sbagliano, pagano in danaro +multe +interessi, con i beni propri e familiari.

Detto questo del sistema della politica, giusto per darci il cipiglio necessario, passiamo alla grave situazione debitoria del Comune di Foggia, causata dai politici che l’amministrarono. Alcune (due, tre, …) centinaia di milioni di euro che i cittadini foggiani dovranno pagare nel corso dei dieci anni futuri, attraverso i balzelli, le imposte di servizi pubblici ridotti al minimo.

Mettiamo da parte il discorso delle responsabilità, del nome e cognome, dell’appartenenza di partito, di questi politici amministratori del Comune di Foggia; tanto i soldoni della loro incapacità e del loro mal governare li pagherà la cittadinanza. Risulta comunque un punto da precisare. Come si fa a garantire i cittadini foggiani che gli amministratori comunali in carica non manderanno all’aria i loro sacrifici? Disattendendo il risanamento dei debiti pregressi del Comune? Sommandovi nuovi debiti, senza avere le risorse occorrenti per pagarli? Dovremo consentirgli di continuare ad operare la politica dell’anonimato e dell’onnipotenza? Questi plenipotenziari della politica locale, hanno ridotto la sovranità del popolo allo stato di soggetti assoggettati, all’oscuro dei loro atti pubblici. Essi hanno reso la democrazia dicotica o dicroica, che mentre si propone di ordinare il governo della cosa pubblica affidandolo a soggetti eletti dal popolo, per un altro verso consente a costoro di tenere una rappresentanza irresponsabile, noncurante del mandato-ordine ricevuto dai cittadini. Una politica così degenerata, trattata da individui senza “arte né parte”, divenuta luogo dell’approdo e del parcheggio per chiunque non abbia una professione o ne abbia una impraticata o impraticabile, non è curabile, non è salvabile, e memmeno da surrogare. Intanto, per ‘amor’ di Stato, va così.

Perciò i cittadini foggiani devono garantire e garantirsi una Democrazia che si fonda sul valore straordinario della partecipazione diretta dei cittadini alla vita politica.

Noi cittadini foggiani raramente avvertiamo un’attenzione diffusa sulle questioni della Città. E’ ancor più raro tra noi l’aggregarsi spontaneo di cittadini per partecipare in modo attivo e consapevole alla vita politica della nostra Città. Serve ormai che s’imposti e s’attivi un sistema di informazione-formazione circa la politica locale, che sviluppi l’attenzione, il coinvolgimento, la mobilitazione della gente d’ogni età, condizione, pensiero politico e culturale. La “mission” dell’impianto deve essere quella di far uscire dall’anonimato la politica, per chiarirne i contenuti a quanti più cittadini possibile: la vocazione è quella che essa diventi nota a tutti, che al suo fare in nome del miglioramento della cittadinanza, s’interessino donne e uomini e i giovani, come protagonisti della loro Città.

Pensiamo ad un sistema nuovo e libero, dove i cittadini debbano confrontarsi democraticamente fra loro, dove, soprattutto i più giovani, comincino a ragionare e a disegnare un futuro che in definitiva gli appartiene. Pensiamo ad una cittadinanza cosciente, circa gli elementi essenziali della democrazia, quindi ad una società libera ed organizzata sulla base dei diritti e dei doveri da essa stessa infusi nel complesso dell’ordinamento statale. Pensiamo a cittadini liberi da ogni complesso d’inferiorità, nei confronti del sistema di potere e di soggetti politici che hanno il dovere di realizzare le aspirazioni del popolo, riguardanti lo sviluppo sociale, il benessere urbano.

E’ palese che a Foggia s’è creata una situazione intollerabile, di contrasto, fra la cittadinanza e la politica amministrativa locale. A causa degli altissimi ed ingiustificati costi che i Sindaci e le giunte comunali hanno sommato, nonostante i chiari criteri esistenti circa la materia dell’amministrare pubblico; per non parlare dell’inadempienza al criterio del buon padre di famiglia, negato da politici che, appunto, si sono fatti, da sé, plenipotenziari onnipotenti.

In situazioni di conflitto, il popolo ha la possibilità di ricorrere alla creazione di Comitati cittadini, come prevede la Costituzione italiana.

Nel caso di Foggia, come avviene in altre città italiane, è sollecitabile la formazione di un ‘Comitato Cittadino per il Controllo della Politica Locale’, secondo le forme previste dalla legge. L’attività di questi comitati cittadini, secondo noi, come sopra accennammo, non deve proporsi di sostituirsi alla politica ufficiale, supplirla o parteciparla. Essa deve essere co-progettazione dello sviluppo della comunità di Foggia, cioè conoscenza di ogni atto pubblico che la riguardi; condivisione di ogni momento della loro attuazione; verifica della loro attuabilità, a cominciare dalla sostenibilità dei costi.

Vogliamo citare alcuni punti importanti dell’azione di siffatti comitati, riportando alcuni punti delle formule statutarie adottate da comitati cittadini similari.

Il Comitato, costituito in base al diritto alla libera associazione dei cittadini garantito dalla Costituzione, è un gruppo civico indipendente, su base volontaria e senza scopo di lucro.

Il Comitato è sorto in seguito all’osservazione che esiste una preoccupante tendenza a considerare il voto, richiesto ai cittadini in tempo d’elezioni, una delega in bianco alla classe politica, con ciò riducendo l’esercizio della democrazia alla sola espressione del voto.

E’ comunque preciso diritto-dovere dei cittadini esercitare il controllo democratico sulla politica in maniera continua.

Il Comitato intende operare per ampliare l’esercizio della democrazia e della partecipazione. Ritiene che ogni singolo cittadino va considerato destinatario di tutte le informazioni pubbliche oltre che soggetto attivo del dibattito, capace di incidere nelle scelte più importanti.

Ha, pertanto, tra i principali obiettivi:

a) rivalutare il ruolo dei cittadini quali protagonisti della politica;

b) promuovere un dibattito il più aperto possibile sulle grandi questioni che interessano la cittadinanza;

c) rivalutare il ruolo del Consiglio Comunale quale massima espressione di democrazia, discussione e confronto pubblico.

E’ su queste basi che intendiamo adoperarci subito, per costituire anche a Foggia un Comitato. E proponiamo subito un probabile nome: F(ORM)ARSI CITTADINIComitato Cittadino per il Controllo della Politica nella Città di Foggia”, affinché ogni cittadino abbia chiaro che per essere tale, occorre metterci scienza e coscienza. gma