martedì 22 settembre 2009

Buongiorno FOGGIA -Martedì 22 settembre 2009

Foggia T min T max Vento Prob. Precipitazione [%]
Martedi' 22 pioggia e schiarite 17 25 ENE 11 km/h
70%
Mercoledi' 23 nubi sparse 16 26 ENE 13 km/h

20%



Pensieri.

Una fiaccolata contro il degrado urbano.


E’ successo a Casamassima (Bari) il 21 settembre scorso –Oltre mille persone hanno sfilato per le vie della città per protestare contro il degrado urbano. La fiaccolata è nata dopo che su Facebook tanti cittadini hanno cominciato a discutere ed a lamentarsi delle condizioni di sporcizia in cui da tempo versava la loro cittadina, nonostante i ripetuti appelli rivolti alla pubblica amministrazione. In breve tempo da questo contenitore è venuta fuori l’idea di scendere in piazza, sfilare in fiaccolata, per manifestare contro l’inerzia del Comune. Oltre mille persone ieri hanno sfilato per le vie di Casamassima con l’obiettivo di sensibilizzare l’amministrazione comunale, le forze d’opposizione e i cittadini a rispettare il territorio. «Le questioni ambientali – hanno affermato i promotori – devono essere in cima alle priorità. Alle nuove generazioni va consegnato un paese vivibile che offre servizi adeguati. Perciò anche i cittadini hanno il compito di controllare l’operato di chi amministra la cosa pubblica».
Perché un’iniziativa simile non accade a Foggia? Eppure i cittadini foggiani si trovano a vivere la stessa situazione di degrado: strade sconnesse e sporche; aiuole col verde inaridito e pure, manco a dirlo, sporche; autisti che non rispettano la segnaletica e sono un pericolo per i pedoni; mercati rionali senza controllo della polizia municipale dove si vendono pane, altri alimenti, senza il rispetto d’una comune igiene. Che dire? Forse la Città di Foggia è più grande di Casamassima. Da noi la munnezza passa inosservata. I cittadini sono tanti di più e non tutti la vedono. Anzi, forse, la loro mentalità è meno paesana, per pensare di sfilare in fiaccolata lungo le strade del centro per protesta. Perciò è improbabile che quanto è accaduto ieri a Casamassima succeda a Foggia. Eppure quel senso civico che trova spazio e si ritrova su Facebook è segno di modernità, oltre che della volontà d’avviare una discussione su un problema cittadino, per poi tentare di risolverla democraticamente o comunque in gruppo. Qui a Foggia è evidente come in pochi navigano su internet e quei pochi che frequentano Facebook lo fanno per passare il tempo. Invece proliferano associazioni d’ogni tipo, per ogni categoria di persone. Ognuna impegnata, coi suoi direttivi, a preparare il prossimo convegno d’autocelebrazione. Comunque, riconosciamolo, noi foggiani siamo bravi a ricalcare le orme, anche quelle di tradizioni gusti e sapori altrui. C’è da sperare che, a breve, una piccola ‘fiaccolata’ per dare una mossa ai nostri amministratori, la vedremo anche nella nostra Città. gma
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PADRE PIO. LA SALMA NON TRASLOCA NELLA MEGACHIESA.

Le spoglie del santo di Pietrelcina nel vecchio santuario

Non verrà spostato, almeno per il momento, il corpo di Padre Pio: rimarrà nella cripta del Santuario di Santa Maria delle Grazie di San Giovanni Rotondo. Ne dà notizia, nell’edizione odierna, il quotidiano «La Stampa».
La teca che custodisce il corpo del santo, però, verrà oscurata da pannelli realizzati dal maestro georgiano Goudji, lo stesso che ha realizzato il reliquiario: la sera del 23 settembre, infatti, si conclude l’ostensione cominciata il 24 aprile 2008. Una data non casuale: il 23 settembre è il giorno in cui, nel 1968, morì, a 81 anni, Padre Pio, divenuto ormai una delle figure più amate e popolari della Chiesa cattolica contemporanea.
«Fermo restando che la nuova Chiesa è stata costruita per contenere il corpo di San Pio – precisa il portavoce dei Cappuccini, frate Antonio Belpiede – non è stata ancora fissata la data il cui avverrà il trasferimento». La nuova chiesa alla quale fa riferimento Belpiede è quella realizzata dall’architetto Renzo Piano e dedicata al Santo, la cui cripta è stata benedetta da Papa Benedetto XVI durante la sua visita pastorale a San Giovanni Rotondo, il 21 giugno scorso, e che tante polemiche ha provocato durante l’estate in merito allo sfarzo ritenuto eccessivo da alcuni fedeli e blog cattolici.
Oggi, intanto, si terrà nel Tribunale di Foggia un’udienza nella quale si discuterà dell’istanza di un pronipote di Padre Pio e dell’associazione pro Padre Pio che il trasferimento del corpo lo vogliono impedire"

Ecco l'ambiente in cui i frati vogliono riporre le ossa del santo.
I blog cattolici: tradito lo spirito francescano.






Ecco la cripta della nuova chiesa di San Pio da Pietrelcina, a San Giovanni Rotondo. Ecco lo stanzone realizzato interamente in oro massiccio dove i monaci vogliono riporre le ossa del frate dei miracoli.
Una cripta inaugurata dal Papa durante la recente visita e che conta sui meravigliosi affreschi realizzati da padre Marko Rupnik, uno dei più grandi esperti di arte sacra. L'opera è praticamente pronta e presto la salma di padre Pio dovrebbe venire trasferita. I fedeli potranno così sfilare davanti al sarcofago e toccarlo; davanti verrà allestito l'altare, l'ambone e un leggio.
Un'opera mastodontica, realizzata con l'oro regalato dai fedeli di tutto il mondo in 20 anni di pellegrinaggi, e che però non manca di suscitare polemiche. Su alcuni siti cattolici, tra cui www.cattoliciromani.com, sono diversi i fedeli che lamentano il «tradimento» dei valori che impersonava il santo. «Tutto questo lo trovo lontano anni luce dalla spiritualità francescana e dal modo di vivere ed essere di Padre Pio», scrive un utente. E ancora: «Credo che questa luce sia un bell'esempio di arte e passerà alla storia ma sicuramente San Francesco e San Pio non avrebbero mai voluto, anche perché la loro vita è stata ben lontana (anni luce) da questi mosaici».
Polemiche a parte, restano i numeri della struttura. Sulla rampa che conduce alla cripta ci sono 36 nicchie che rappresentano alla sinistra la vita di san Francesco e a destra quella di San Pio da Pietrelcina. Al termine del percorso della rampa, il pellegrino arriva alla soglia della chiesa inferiore accolto dalle immagini che testimoniano la vita di Cristo. Sono 16, scelte come fondamento della vita di Francesco e di Pio. I mosaici ricoprono una superficie complessiva (tra rampa e chiesa inferiore) di circa 2mila metri quadrati. Complessivamente sono state realizzate 54 scene e utilizzate milioni di tessere.

San Giovanni Rotondo, Amii Stewart canterà per Padre Pio

Mercoledì 23 settembre, ultimo giorno dell'esposizione del corpo del santo

Amii Stewart ha presentato nel Municipio di Olbia il suo nuovo lavoro "made in Gallura". Il brano originale, intitolato "Con te", sarà interpretato dalla cantante americana il prossimo 23 settembre, ultimo giorno dell'esposizione del corpo di Padre Pio, a San Giovanni Rotondo sul sagrato della chiesa disegnata da Renzo Piano.