venerdì 5 giugno 2009

venerdì 5 giugno 2009

NOTIZIE


le buone


L’
AGRIMERCATO DELLA COLDIRETTI PIACE AI CONSUMATORI FOGGIANI.


Dal produttore al consumatore, con la garanzia della Coldiretti. Ecco una formula di mercato che piace ai consumatori foggiani. Essi possono non fare questione di prezzo, ma non sono disposti a rinunciare all’obbligo spettante al venditore di dare la garanzia, scritta, circa la provenienza, la coltivazione degli alimenti in vendita. I coltivatori questo lo sanno e nei mercati della Coldiretti , vendono i loro prodotti, freschi e di qualità, ad un prezzo giusto, fornendo inoltre le indicazioni previste dalla legge. Questi i motivi del grande successo di vendite realizzato dall'agrimercato di Foggia. gestito direttamente dai coltivatori. Perciò la Coldiretti ha intenzione di passare dalla formula del mercatino-expo, ai mercati veri. E chiede al Comune di Foggia le aree disponibili, in rioni diversi della Città, per impiantarvi tre mercati ortofrutticoli. Oggi il Comune ha ceduto a Coldiretti un’area di circa 400 metri quadri, vicino Parco San Felice, comprendente un locale (da rinnovare), dentro il quale verrà disposto il nuovo agrimercato. Nell’area giardino circostante, pensa invece d’impiantarvi un orto, dove bambini ed anziani potranno collaborare alla coltivazione ed al confezionamento di frutta e verdure. In verità la Coldiretti, già da anni, collabora con le Scuole, per comunicare a bambini e genitori il messaggio che gli agricoltori di Capitanata producono beni alimentari di ottima qualità, ad un prezzo giusto, certamente non da speculazione. Ed a sentire i cittadini consumatori, clienti degli associati alla Coldiretti, i prezzi praticati nei loro mercatini sono bassi. Anche le primizie di stagione sono in vendita a prezzo inferiore, senza che abbiano una scarsa qualità. Così, la Coldiretti continua a riscuotere successo sulla piazza di Foggia. Certo che i prezzi elevati praticati nei mercati pubblici della città, su alimenti non di prima qualità, dalla provenienza ignota, (dato che il consumatore sull’etichetta apposta trova solo il prezzo), sembrano confermare una speculazione alla quale l’agricoltore è estraneo. Essa si genera nella filiera dei distributori. Che venga allora la sana concorrenza dei mercati gestiti direttamente dai produttori ortofrutticoli.
gma


TURISMO & GARGANO. RODI GARGANICO VARA IL CONSORZIO DEGLI OPERATORI TURISTICI LOCALI E TRA BREVE IL PORTO.

Gli operatori turistici del Gargano, anche quest’anno si dicono pronti a mettersi insieme per valorizzare l’offerta turistica complessiva. Diremmo che l’intenzione viene fuori ogni anno, in prossimità dell’estate, quando s’avverte odore di turisti e di soldi e non tutti gli operatori hanno prenotazioni soddisfacenti. Comunque, a Rodi Garganico, il consorzio degli operatori turistici, è realtà costituita. Esso ha il nome: “Consorzio operatori turistici del Gargano”, il presidente, e, ne siamo certi, un programma valido. Programma che, quanto meno si collega ed interagisce con una prestigiosa realizzazione che il Comune di Rodi sta per inaugurare, proprio in concomitanza con l’avvio del turismo balneare. Si tratta del nuovo porto turistico di Rodi, che ha già un nome, quello della santa patrona: “Madonna della Libera”. I lavori di riattamento sono conclusi. Il costo dell’opera è pari a 16 milioni e 700mila euro, di cui il Comune s’è fatto carico di un quarto. La quota rimanente è a carico della società romana che s’è aggiudicata la realizzazione dei lavori e contemporaneamente ha acquistato la gestione del porto per i prossimi trenta anni. Un accordo d’impresa in cui il Comune di Rodi ha operato con intelligenza, visto che la società gerente il porto ha l’impegno di versare all’amministrazione comunale, annualmente, una somma sufficiente affinché essa paghi le rate di mutuo a suo carico. Proprio così, quest’opera al Comune non costerà un euro. E dai numeri seguenti, si può ricavare la ricchezza che quest’opera profitterà all’economia di Rodi. Le strutture infraportuali, la grandezza del molo, la profondità del bacino, la varietà dei locali tecnici e commerciali approntati, spiegano che questo porto vuole essere il punto d’attracco per navigatori turistici danarosi, che attratti dalle bellezze del posto, non approdino per poi ripartire subito, ma certo per trattenersi. Insomma, questo porto, modernamente attrezzato non sarà luogo per un turismo povero e di passaggio. Certamente esso darà impulso non soltanto all’economia locale, ma anche ai Comuni vicini, se sapranno alle loro bellezze paesaggistiche, aggiungere servizi turistici qualitativi, seri, funzionali. Il consorzio degli operatori turistici, appena costituitosi a Rodi, è sorto sulla spinta di questo progetto importante. Lo stesso consorzio è stimolo forte e concreto affinché anche gli operatori turistici di altre zone del Gargano si consorzino. Potrebbe svettare così l’idea di un Gargano nuovo, moderno, ricco di bellezze naturali e del business realizzato dalla gente del posto. gma


le giuste


PROVE SUL FEDERALISMO IN UN PROGETTO DELLA PROVINCIA: SI STUDIANO I NUOVI MODELLI DEGLI ENTI LOCALI.

Ci sembra cosa giusta ed opportuna. L’Ente Provincia di Foggia mette in campo una iniziativa utile ed innovativa: la “Scuola di sussidiarietà”, per riformare gli amministratori locali, i funzionari, i dirigenti degli Enti locali della Capitanata. Al progetto collaborano la ‘Compagnia delle Opere’ di Foggia e la ‘Fondazione per la Sussidiarietà’ di Milano. Il passaggio al Federalismo rende necessario che tutti gli enti regionali si diano modelli nuovi di organizzazione ed un organico interno già formato, con i nuovi criteri riguardanti l’efficienza operativa e la responsabilità. Una scelta ineludibile, che, se è preparata con decisione ed avviata in anticipo, consentirà a tutti gli amministratori, funzionari, dirigenti degli Enti territoriali di Capitanata di rinnovarsi nello svolgimento dei ruoli di competenza, partendo dall’acquisizione di una mentalità nuova, rispetto alle logiche confuse ed ormai logore esistenti nell’amministrazione pubblica odierna. In questa visione innovativa, tutta da apprendere, ecco l’idea di una Scuola di management amministrativo, capace di fornire profili dirigenti capaci, pronti per fare funzionare il Federalismo. All’interno di questa ristrutturazione, della personalità e delle capacità dirigenziali, ha una importanza essenziale l’applicazione del concetto della sussidiarietà. Il che significa che ogni funzionario, non opererà più tenendo una linea generale di ruolo, programmata identicamente per tutto il territorio nazionale. Egli dovrà formarsi una nuova mentalità, sussidiaria con le esigenze e le caratteristiche del territorio in cui opera il dirigente, il funzionario, l'amministratore pubblico. Il che significa non solo conoscere bene la materia amministrativa, ma sapere, relativamente al ruolo ed alle funzioni esplicate, gli elementi locali in tema di finanza, amministrazione, mondo del lavoro, competitività, servizi sociali, ecc., che sono fondamentali per lo sviluppo della società e dell’economia del territorio per cui si decide e si amministra. In questa nuova Scuola di formazione, per i dirigenti, i funzionari dell’Amministrazione pubblica, e quant'altri, affinché vi sia un buon esito del Federalismo, ci auguriamo che una delle materie di base che si studierà in questa nuova Scuola, sia il rispetto e la sussidiarietà del pubblico ufficiale verso il cittadino. Non vogliamo che il Federalismo renda lor signori più arroganti, classisti, presuntuosi... gma


le cattive


ARRESTATI DUE CRIMINALI APPARTENENTI AL CLAN DEI LIBERGOLIS DI MONTE SANT’ANGELO.

Michele Lauriola di 30 anni, Matteo Pettinicchio di 24, originari e residenti di Monte Sant’Angelo, sono stati arrestati a Manfredonia, mentre giravano armati di pistola, senza avere il porto d’armi. L’arresto è stato effettuato dai Carabinieri del Reparto Operativo di Foggia. Il Lauriola non ha precedenti penali, il Pettinicchio era nell’attenzione dei militari per indagini in corso sui diversi omicidi avvenuti nel territorio tra Monte e Manfredonia. Entrambi sono sospettati di far parte del clan Libergolis di Monte Sant’angelo. Al momento dell’arresto, i due, sembra abbiano detto di sentirsi ormai sollevati dal timore di essere pure loro vittime di un agguato, visti i recenti assassini avvenuti nel territorio in questione, dove non ha mai fine la lotta assassina tra i clan Libergolis e Romito. Questi arresti, dei quali non si conoscono i possibili sviluppi d’indagine, fanno percepire che il livello di guardia attuato dalle forze dell’ordine è notevole. Sta di fatto che la cittadinanza di Manfredonia vive ancora nel terrore dei tre morti ammazzati nel giro degli ultimi due mesi. gma


gma


DODICI INDAGATI IN CAPITANATA PER TRUFFA AGGRAVATA IN DANNO DELLA COMUNITA’ EUROPEA.

PRODUTTORI AGRICOLI E COOPERATIVE DI TRASFORMAZIONE DEL POMODORO DICHIARANO IL FALSO SULLA PRODUZIONE 2004-2005.

Trentasei soggetti sono indagati dalla Procura di Nocera Inferiore. L’ipotesi di reato contenuta nelle notifiche di conclusione d’indagine, cita per falso ideologico commesso da privato in atto pubblico e concorso in truffa aggravata, trentasei persone, tra campani e pugliesi. Sono i rappresentanti di aziende agricole e quelli di cooperative di trasformazione del pomodoro. Delle imprese pugliesi accusate, dodici sono in Provincia di Foggia: tre A Lucera, tre a Foggia, due a San Severo, una a Cerignola, Apricena, San Marco in Lamis, e Ascoli Satriano. L’atto illecito compiuto, concretatosi con dichiarazioni artefatte, sarebbe stato finalizzato a conseguire i contributi previsti dall’U.E. a sostentamento della trasformazione del pomodoro. Secondo la Procura di Nocera Inferiore, le aziende finite sotto accusa, avrebbero ottenuto i contributi comunitari dichiarando conferimenti falsi, di pomodoro fresco, nei magazzini di una industria di trasformazione del prodotto, sita a Scafati. Certamente l’atto di accusa a conclusione d’indagine, mette nello sconcerto un settore dell’agricoltura foggiana ed i singoli produttori del settore produttivo del pomodoro, tutti richiedenti e beneficiari delle provvidenze previste annualmente. Diciamo che da sola, Lucera, vanta nel settore ben duemila aziende e 2500 dipendenti, che la produzione lorda dell’intero settore è valutata oltre i 100milioni di euro. Insomma una parte consistente dell’agricoltura di Capitanata, da oggi, a causa di pochi malandrini, rischia d’essere sfiduciata dalla U.E..


le folk


A SANSEVERO IL GUINNES DEL TORCINELLO PIU’ LUNGO DEL MONDO.

Su iniziativa dell’Accademia del Lampascione, quattro macellai di San Severo, realizzano il torcinello più lungo del mondo. Un record di budella, fegato, polmone, cuore e spezie, con le quali è stata confezionata la ghiottoneria gastronomica, dal peso di circa 50 chilogrammi, lungo ben 16 metri e mezzo. Sia chiaro che il torcinello era mangiabile, anzi, secondo il giudizio di quanti l’hanno assaporato, esso era una prelibatezza. Mauro Conforto, Raffaele Notarangelo, Felice Bonsanto e Vincenzo Caravilla, sono i quattro macellai recordman, che hanno battuto il primato dell’anno scorso, stabilito con un torcinello lungo 12,10 metri. Ci sono volute cinque ore di lavoro, un’ora e mezza di cottura, una graticola per la cottura appositamente costruita. Una volta determinato il record, tutti i presenti, forse in tempi altrettanto da guinnes, hanno degustato il torcinello, una pietanza tipica della cucina sanseverese. gma