giovedì 26 novembre 2009

CULTURA DELLA COMUNICAZIONE E DELLA INFORMAZIONE

Ansie e contraddizioni della Comunicazione.

















Il libro giunge dieci anni dopo che Raffaele Valletta avviò il suo progetto formativo in materia di Comunicazione. Da quest’attività, nel 1972, nacque lo “Studio Valletta Comunicazione”, oggi conosciuta agenzia di marketing e comunicazione. Raffaele Valletta, salentino per nascita, barese per adozione, non a caso ha deciso di presentare la sua opera editoriale a Foggia. Egli, quando era all’inizio della sua attività, in tempi in cui di marketing e comunicazione si sapeva poco, proprio a Foggia trovò amici e professionisti e rappresentanti delle istituzioni locali disposti a sostenergli l’attività che stava avviando.


Passiamo al suo prodotto editoriale: "Comunicazione Informazione".

Comprende 25 saggi, di 25 autori, tutti autorevoli professionisti e docenti universitari della comunicazione e del marketing. Argomenti trattati: la formazione del comunicatore, la comunicazione d’impresa, quella pubblica, il marketing strategico ed operativo, il marketing emozionale, la creatività, la pubblicità e le pubbliche relazioni.

Così i saggi, nel complesso, sono proposti da Valletta come uno strumento informativo di settore, utile per tutti quelli che studiano comunicazione, marketing; per le aziende, per le istituzioni pubbliche, per i professionisti e gli operatori del ramo.

Il libro compendia 25 anni di storia e crescita della comunicazione, evolutasi grazie all’affinarsi della tecnologia informatica di cui s’avvale. Un’evoluzione che ha influito sulla nostra vita quotidiana, accelerandone i comportamenti e soprattutto analizzandoci e manipolandoci l’emotività. Il settore della comunicazione attira intelletti e professionalità. Basta considerare il proliferare dei corsi di laurea e laurea breve nelle Università. Oppure l’offerta di corsi di comunicazione e di marketing, master in pubblicità e roba varia. Qualche docente del settore afferma che la comunicazione oggi è fonte di cultura e di conoscenze nuove per le società nuove. E pure tante sono le critiche suscitate. Non sempre senza fondamento, visto che in quest’attività, si sono riversati, per moda e per affarismo, tanti soggetti non professionali, che utilizzano la comunicazione soltanto come mezzo per fare profitto immediato.

Valletta, con la sua pubblicazione, ‘comunica’ l’attività formativa manageriale svolta dalla sua Agenzia di comunicazione e di marketing. Egli celebra, in definitiva, i 25 corsi di master conclusi. Non a caso, forse per maniera comunicativa, anche 25 sono i saggi utilizzati nel suo libro. Ciascuno esteso da un esperto in comunicazione. Quindi, sono 25 i saggisti intervenuti, che riteniamo essere i docenti nei corsi di master settoriale “Valletta”. Insomma, un’intelligente promozione commerciale dello “Studio Valletta Comunicazione”, manualizzata al prezzo di 15 euro (sarebbe stato esagerato usare il fattore 25) e presentata autorevolmente a Foggia, presso Palazzo Dogana, sede dell'Ente Provincia, con la presenza del Vice Presidente avv. Consiglio, pure assessore provinciale alla Cultura, nonchè di Leonardo Di Gioia, assessore alla programmazione economica. Il che non è una critica assoluta. Quando la piazza di Foggia non è valutata come mercato dai facili acquirenti o piazza dove piazzare di tutto. Vero, vice presidente della Provincia Consiglio? Vero, assessore Di Gioia? Oppure l’ente Provincia di Foggia ha in programma di studiare presso lo Studio Valletta come ammodernare la propria comunicazione istituzionale? Qualche corso d’informazione, più che comunicazione, non farebbe male ad assessori e consiglieri e dipendenti provinciali. Un nuovo modo di comunicare con la società locale, gioverebbe alle condizioni urbanistiche della nostra Città: da quelle sociali a quelle del fare impresa ed economia.

Certo, questo periodo è di crisi. Tuttavia non è contraddittorio ritenere che bisogna investire sulla formazione manageriale, specie nell’area di una comunicazione sana e produttiva. Ciò, per due motivi: uno è che il superamento della crisi ed il mercato che ne uscirà, certamente rinnovato, richiederanno d'impiantare una gestione (anche politica) nuova. Altro motivo è che se il management locale non s'adeguerà alle moderne tecniche di comunicazione, alla ripresa del mercato esso si troverà spiazzato ed arretrato rispetto alle nuove strategie e regolamentazioni emerse. Insomma, proprio questo momento di crisi, può essere l’occasione per ‘i foggiani’ d’attrezzarsi per una comunicazione nuova, che riorganizzi e valorizzi le risorse umane ed oggettive locali. gma