mercoledì 16 marzo 2011

FOGGIA... STRISCIA LA NOTIZIA


Ancora...! La nostra Città, ‘ striscia’sulla notizia di un Fabio & Mingo, per collezionare l’ennesima figuraccia nazionale, legata, guarda un pò (ma è una notizia?), allo sperpero di danaro pubblico che gli amministratori municipali foggiani si sono concessi e che, ricordiamolo, sono una parte minima della sommatoria di sperperi che indebitano noi foggiani. Costoro, il Fabio con il Mingo, giorni or sono, sono venuti a Foggia per verificare una denuncia, che certamente è stata gioco o scommessa di qualche foggiano, a conoscenza del fatto. Oppure, sì, l’infamia di qualche foggiano: perchè le denunce serie su fatti seri hanno nomi certi, data certa, forme documentali e sedi di denuncia previste, per non escludere le conseguenze gravi a carico dei malfattori. Invece s’è sviluppata la solita ‘fabiata & minghiata’, poi finita sulla televisione nazionale, procurando vergogna ai foggiani onesti e orgogliosi della loro cittadinanza, mentre quegli amministratori municipali che furono poco onesti e poco cittadini, forse se la ridevano. Non casualmente, molti ipotizzano che è stato qualche politico locale, qualche amministratore comunale, in anonimato, ad innescare l’intervento dei due "inviati speciali" del programma televisivo Striscia la notizia. La burla, infatti, sembra essere il passatempo preferito di molti politici foggiani. E di tempo da svendere questi signori ne hanno tanto a disposizione, specie quando la politica è il loro unico mestiere. Ma, veniamo al punto: i due riprendono e mostrano in video un numero considerevole di cassonetti acquistati dalla municipalizzata ‘Amica’ per la "raccolta differenziata" che giacciono in stato di abbandono all’interno dell’area aziendale. Mentre per le strade di Foggia fanno vergognosa mostra di malgoverno e di menefreghismo cassonetti vecchi, rotti, bruciati e sporchi. Ma si sa, la raccolta dei rifiuti per noi foggiani è ormai una brutta leggenda che purtroppo narra lo stato fallimentare dell’amministrazione comunale locale. Una situazione che il sindaco in carica bene conosce, anche se egli cerca di mascherarla perennemente sotto un sorriso ebete. E per rimanere in tema (intanto Fabio e Mingo si perdevano la notizia esilarante) ecco che un cittadino foggiano, amante delle regole di buona convivenza e anche di quelle che disciplinerebbero il deposito dell’immondizia in differenziata, esasperato dal fatto di trovare, giorno dopo giorno, i cassonetti stradali traboccanti d’immondizia, decide di depositarli all’ingresso del Palazzo di Città. Doverosa, come ci si attende da un buon cittadino, la missiva con cui egli accompagnava il lascito: “...Spero che almeno lei riesca a trovare un posto dove gettarli”. In quel posto, insieme ai sacchetti d'immondizia, noi ci destineremmo anche gli amministratori comunali: sono tutti da discarica, differenziata o meno. Intanto il nostro Sindaco, Mongelli, è impegnato a parolare nella sala consiliare di Palazzo Città sull’Unità d’Italia. “la cerimonia che si tiene oggi, in questo luogo, la Sala Consiliare del Palazzo di Città, che rappresenta il simbolo per eccellenza della nostra vita democratica..., basata su fonti documentarie, su analisi, ricostruzioni e interpretazioni di profondo valore scientifico... Un Paese indivisibile, con un invalicabile vincolo nazionale, che ha avuto anche la grandissima capacità di riconoscere e promuovere le autonomie in una nuova e moderna visione dello Stato. Tutto ciò deve indurre particolarmente noi, delegati a svolgere funzioni istituzionali di rappresentanza e governo della nostra comunità, a moltiplicare sforzo e impegno per avviare a soluzione la grande questione post unitaria: il ritardo economico e sociale del Sud dell’Italia... La ‘questione meridionale’ è sotto gli occhi di noi tutti ed è nostro dovere affrontarla con maggiore senso di responsabilità da parte di chi governa e più ampia solidarietà da parte dei cittadini. Ciò anche nella piena consapevolezza che oggi siamo anche cittadini europei. Questa è stata un’altra meravigliosa conquista politica, di democrazia e di libertà... Cari concittadini, riconosciamoci tutti in questa Italia antica e nuova. Riconosciamoci nell’esaltante storia del movimento per l'Unità d'Italia. Riconosciamoci nell’Europa moderna con l’orgoglio e la fierezza per la nostra Storia. Guardiamo al nostro passato che merita di essere celebrato per accrescere la nostra fiducia nel futuro. L’Italia è un grande Paese e continuerà a dimostrarlo a tutto il mondo. Viva l’Italia!” Sopravviva anche la nostra Foggia, la sua sala consiliare, eccellenza della nostra vita democratica, di cittadini europei moderni che confidano di vivere civilmente e che si meritano amministratori responsabili. gma