venerdì 3 giugno 2011

LA SOLIDARIETA’ DEI COMUNI DI PUGLIA SI FERMA ALLE PORTE DI FOGGIA.

BARI, BRINDISI, LECCE, TARANTO VORREBBERO AIUTARE IL COMUNE DI FOGGIA MA... NON POSSONO.


Il Comune di Foggia ha grossi problemi economici. La consociata AMICA, che provvede alla pulizia dell’area urbana, ha lo stesso problema e non riesce a tenere operativi gli automezzi indispensabili per operare la raccolta dei rifiuti. La città di Foggia finisce in emergenza ambientale: con le strade invase dal pattume non raccolto, giunto evidentemente a livelli tali da spingere i cittadini alle prime forme di protesta. Il sindaco, gli assessori ed i consiglieri, quando vengono tirati per il bavero, dicono le solite frasi di circostanza: tipico è il ‘provvederemo nei prossimi giorni’. Frattanto la situazione finisce sulla stampa e sulle televisioni regionali. Al “Corriere del Mezzogiorno”, forse ad un giornalista foggiano estensore del pezzo sulla situazione difficile di Foggia, va il merito della proposta ai sindaci pugliesi: per solidarietà di campanile, per pugliesità, che intervengano in aiuto di Foggia. Il Sindaco di Bari, quello di Brindisi, di Lecce, di Taranto, ai quali s’aggiunge l’amministrazione di Trani, subito dichiarano la loro disponibilità ad inviare a Foggia alcuni automezzi per la raccolta dei rifiuti, dimostrando d’avere un taglio politico che oggi non è “comune” e poi una encomiabile e forte solidarietà. Perché non è cosa semplice per un sindaco distrarre, sia pure temporaneamente, dei mezzi di proprietà e nel patrimonio di una società compartecipata per inviarli ad operare in un altro comune, sia pure nella stessa regione.

Dopo la citazione a cotanta solidarietà, il ringraziamento ai magnifici sindaci, non possiamo che tornare sulla pessima situazione di Foggia, che riteniamo non troverà soluzione neppure con questo intervento. Ai foggiani, suggeriamo piuttosto di continuare a riflettere, concretamente, sulla difficilissima situazione finanziaria del Comune di Foggia e poi, sul modesto profilo politico che hanno i soggetti da loro stessi eletti ad amministratori comunali. La solidarietà dei sindaci pugliesi raggiunge il sindaco di Foggia a Goppingen, dove egli è volato per i festeggiamenti dei 40 anni di gemellaggio tra quella città e la nostra. Mentre scegliamo una foto illustrativa di Goppingen, ci rendiamo conto che questa città è tra quelle che ‘brillano’ per la pulizia nelle strade. Meno brillante è la missiva del nostro sindaco, inviata appunto da Goppingen, con la quale egli si dichiara commosso dall’offerta dei suo colleghi sindaci al punto da incitare i cittadini foggiani a non disperare, cioè a non agitarsi e a non protestare più di tanto per la monnezza che si ritrovano per le strade.

Passa un giorno e su questo gesto di solidarietà, sbandierata come gonfaloni campanilistici pugliesi, cala il silenzio. Affiora con discrezione la notizia che esclusivamente dal capoluogo di regione, da Bari, partirà un solo automezzo per la raccolta dell’immondizia a Foggia. Cosa è intervenuto a paralizzare la disponibilità di quei Comuni? Forse il ripensamento è dovuto a difficoltà burocratiche. Forse la situazione fallimentare di AMICA SpA, la consociata del Comune di Foggia, quella del suo personale in agitazione, sono risultate tali da sconsigliare alle altre amministrazioni comunali di mandarvi ad operare i loro mezzi. Abbiamo atteso qualche altro giorno per saperne di più. Ma c’è ancora silenzio su questo grave episodio, che comunque va spiegato ai cittadini foggiani. Da quei sindaci che prima si sono offerti con tanta solerzia. Essenzialmente dagli amministratori foggiani: Sindaco, Vice-sindaco, l’assessore all’ambiente e alla qualità della vita e quanti tra i consiglieri comunali si ritenessero rappresentanti volenterosi e degni dell’incarico loro affidato dalla popolazione locale. Invece, per tutti i foggiani c’è l’ennesimo silenzio insopportabile, peggiore d’ogni accumulo d’immondizia. Che ne sarà dell’Amica SpA? I sindacati accusano il Comune di Foggia. Che ha fatto dei 20 milioni di euro annuali riscossi dai cittadini? Quello che ha fatto degli altri soldoni tassati ai foggiani. Niente strade, rara la loro manutenzione; automezzi pubblici rotti e non riparati; cassonetti per l’immondizia sozzi e non più igienizzati, persino quelli incendiati non vengono sostituiti. Sindaco! torni da Goppingen con un piano di soluzioni per questo disastro generale. Lo comunichi dettagliatamente ai cittadini. Se le resta il silenzio, si dimetta e torni a fare il suo privato.