sabato 20 giugno 2009

Sabato 20 giugno 2009

Foggia T min T max Vento Prob. Precipitazione [%]
Sabato 20 pioggia e schiarite 19 34 W 7 km/h
60%


NOTIZIE


Le buone

PAPA BENEDETTO XVI A SAN GIOVANNI ROTONDO: -2 GIORNI.

DATI E CURIOSITA’.

Mancano due giorni all’arrivo del Papa. A San Giovanni Rotondo è tutto pronto. Sono comparse per le strade, ammucchiate in punti strategici, le transenne che dovranno arginare la folla. Il Sindaco ha deciso che domenica 21, i mezzi pubblici trasporteranno gratuitamente i fedeli, proprio per evitare la circolazione d’auto private in zona. D’altronde i numeri affermano che saranno circa 30mila le persone presenti lungo il percorso che il Papa percorrerà sulla papamobile per raggiungere la Chiesa di San Pio. Circa 4 chilometri e mezzo di strada, dallo stadio dove atterrerà l’elicottero il santo Pontefice. Interamente limitata da 4500 transenne. 500 i vigili urbani, le forze dell’ordine e i volontari della protezione civile cui è affidato il compito di garantire che tutto si svolga con ordine e tranquillità. Sono tanti i punti di distribuzione al pubblico delle 30mila bottiglie d’acqua donate dalla nota ditta San Pellegrino, per dissetare il pubblico. 60 i bagni igienici chimici. A cura dell’amministrazione comunale saranno date 1000 bandiere, 6000 bandierine e 30mila cappellini con i colori del Vaticano. 2 sono invece i maxischermo posizionati lungo il viale che porta alla Chiesa, sui quali sarà possibile seguire le immagini di tutta la visita e la Messa che celebrerà Benedetto XVI. Per i non presenti sarà la diretta televisiva, trasmessa in eurovisione, a comunicare a tutto il mondo le immagini di questo giorno di fede e di speranza, di pace e di fratellanza. Un messaggio d’essenza spirituale del quale, la cittadina di San Giovanni Rotondo, grazie alla storia del suo Santo Pio, si fa ancora voce. gma


Gegè Telesforo, famoso strumentista di Jazz, è il Testimonial per la Campagna 2009 dell’AVIS di Foggia “Donare il sangue”.

L’AVIS di Foggia, grazie alla missione di grande umanità che svolge, anche quest’anno ha un testimonial di grande notorietà, per la prossima campagna di sensibilizzazione della gente, affinché doni il sangue. Ed anche questa volta il personaggio è originario di Foggia, secondo l’impostazione di marketing voluta dalla direzione dell’associazione. E’ il presidente dell’AVIS, Maurizio d’Andrea, che presenta Gegè Telesforo, appunto, il testimonial della comunicazione ed il manifesto ideato, sul quale compare il messaggio-invito rivolto al pubblico e ai cittadini locali: “DO-NA-RE”. Un messaggio che per la sua sillabazione, è facile legare alla voce e al volto affascinante di Gegè jazzman. Per cui esso assume un timbro musicale, un’assonanza molto piacevole, che certo farà presa sulla memoria ed anche sulla generosità del pubblico foggiano. Di Gegè diciamo poco. Chi non lo conosce? Musicista, anzi strumentista di successo, uomo noto della televisione (chi non lo ricorda al fianco dell’altro celebre foggiano, Renzo Arbore, come presenza di successo nei suoi più riusciti spettacoli), persona brillante da cui traspare con spontaneità una grande simpatia e, soprattutto, una totale umanità. Insomma, Maurizio d’Andrea, anche questa volta ha fatto centro. D’altronde, non è un caso che, durante la sua presidenza, l’AVIS registra un progressivo incremento delle donazioni di sangue, conferma d’essere la maggiore associazione di volontariato presente nella nostra Provincia. Terminiamo con i particolari della campagna pubblicitaria che, a parte i manifesti murali, s’avvale di due spot che andranno nel circuito delle televisioni locali. “DO-NA-RE” il sangue è un atto d’amore e di fratellanza che (è sufficiente provare) migliora il nostro essere e consente di salvare la vita delle persone che ne hanno necessità. gma


DALL’UNIONE EUROPEA I FONDI PER SVILUPPARE IL TURISMO NEL “POLO GARGANO”.


I fondi da gestire ammontano a 515.575.907 euro e sono destinati a quattro regioni del Mezzogiorno -Calabria, Campania, Puglia e Sicilia- che, insieme, hanno elaborato il “Programma Operativo Interregionale Attrattori culturali, naturali e turismo”. Si tratta di un piano di sviluppo per il turismo, il cui obiettivo è quello di investire fondi europei in precise zone d’eccellenza, individuate in base alle singolarità naturali, culturali, turistiche, che esse possiedono, per svilupparvi i Poli e le Reti del turismo internazionale. Per la Puglia i Poli sono: il Gargano, la Valle d’Itria e il Salento, mentre, le Reti sono quelle della Magna Grecia, del gusto e dei sapori, delle baie e dei porti, dei parchi e della natura. In base a questo piano-sistema, grazie ai fondi a disposizione, sarà possibile rivalorizzare, secondo i piani predefiniti, le zone caratteristiche del Gargano. Le potenzialità turistiche esistenti in loco, una volta migliorate e portate ai livelli d’eccellenza previsti, faranno parte di una macchina organizzativa unitaria (marketing, commercializzazione, ecc.), che si occuperà d’indirizzarvi il turismo da tutto il mondo. Il tema del “Polo Gargano” comprende l’area del Parco Nazionale, tutta la parte costiera adriatica, Tremiti comprese, i luoghi di culto di San Giovanni Rotondo, Monte Sant’angelo, San Marco in Lamis, i territori di Apricena, Cagnano Varano, Carpino, Ischitella, Lesina, Manfredonia, Peschici, Poggio Imperiale, Rignano Garganico, Rodi Garganico, Sannicandro Garganico, Vico del Gargano, Vieste. gma


Le giuste

IL QUESTORE DI FOGGIA ELENCA I BENI CONFISCATI AI CRIMINALI DEL LUOGO. ESSI SARANNO DESTINATI AD USO SOCIALE.


Ieri, in occasione di una conferenza stampa, il questore di Foggia Bruno d’Agostino, ha elencato i beni immobili, confiscati a personaggi della criminalità locale, i cui nomi erano esposti dettagliatamente. Le confische, effettuate dalla Polizia in collaborazione con la Guardia di Finanza, rientrano nel programma operativo nazionale “Sicurezza per lo sviluppo del Mezzogiorno d’Italia”, finalizzato alla lotta contro l’illegalità nelle regioni di: Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna. I beni immobili sequestrati sono undici, tra terreni, locali commerciali, box, ville, appartamenti, per il valore di oltre un milione d’euro. Quello della confisca, è lo strumento più attuale e più efficace per contrastare le organizzazioni criminali, sia perché ne intacca il potere economico, sia perché abbatte la rendita delle attività illecite. I beni confiscati, così come elencati, sono oggi a disposizione del Demanio, nell’attesa che si determini la loro destinazione d’uso. Essi potranno essere acquisiti dallo Stato per destinarli ad usi pubblici o alle stesse Forze di Polizia. Oppure saranno le Amministrazioni comunali dei luoghi dove furono confiscati i beni a decidere se destinarli ad uso sociale o affidarli ad Associazioni riconosciute, impegnate nel volontariato, nell’assistenza e nel recupero sociale. gma

Le cattive

A CERIGNOLA CHIUSO UN CONSERVIFICIO PER RISCHIO DI BOTULISMO.


Un caso di botulismo, verificatosi in provincia di Treviso, fa scattare le indagini del caso, per accertare la causa del male. I carabinieri del Nucleo Antisofisticazione individuano in un’azienda di Cerignola il fornitore delle conserve vegetali che il malato aveva mangiato, prima di sentirsi male. Su segnalazione, i Nas e gli ispettori dell’Asl di Foggia, hanno ispezionato i locali della ditta, una piccola impresa familiare, a Cerignola, dove riscontravano la mancanza dei requisiti igienico sanitari imposti per legge. Per ciò è stata ordinata la chiusura dell’attività. Contemporaneamente sono stati sequestrate le confezioni di conserve vegetali esistenti in deposito, sulle quali si faranno le dovute analisi. Dai registri di vendita sono stati ricavati i nomi dei rivenditori ai quali l’azienda ha ceduto il prodotto in questione, perciò è scattato anche il ritiro dal mercato di tutta la produzione di conserve cedute. gma


ANCORA IL POLIGRAFICO… SEQUESTRATA AMPIA AREA INTERNA PER LA PRESENZA DI AMIANTO E DI MINERALI PERICOLOSI. I DUE DIRIGENTI INDAGATI: “NON C’E’ PERICOLO, L’AREA FU BONIFICATA”.


Il Tribunale di Foggia ha disposto il sequestro preventivo di un’area, il cosiddetto “Parco paglia”, che si trova alle spalle dello stabilimento del Poligrafico, oramai abbandonata dal 1990, quando si decise di non produrre più la carta dalla paglia, perché era antieconomico. La richiesta di sequestro muove dal pericolo che in detto spazio sono depositati metalli ferrosi inquinanti e amianto. Due dirigenti del Poligrafico sono indagati, in quanto responsabili di non avere, all’epoca, impedito il deposito dei materiali inquinanti. Secondo i legali dell’ente, il provvedimento muoverebbe, a distanza d’anni, dalla denuncia effettuata nel 2001 da alcuni operai poligrafici, i quali reclamarono una richiesta d’indennità per esposizione all’amianto. Richiesta peraltro poi riconosciuta in via giudiziaria. L’ente poligrafico, dopo il provvedimento di sequestro disposto dal Tribunale in questi giorni, si difende sostenendo che l’area in questione fu poi bonificata più volte, su iniziativa dell’ente stesso, perciò oggi non esiste alcun motivo di pericolo per gli operai. Che dire. Alla notizia della chiusura dell’attività, del Poligrafico, diffusasi qualche giorno fa, oggi segue questa. A parte l’amianto, non è aria buona quella che si ‘respira’ dalle parti del Poligrafico di Foggia. gma



INCENDIO A MANFREDONIA. DISTRUTTI DUE DEPOSITI.


Quando è scoppiato il violento incendio, in un deposito di frutta sito alla periferia di Manfredonia, dentro non vi erano operai. E’ stato subito evidente, tuttavia, che le violente fiamme potevano propagarsi ai depositi ed alle aziende circostanti. I pompieri del distaccamento di Manfredonia sono subito intervenuti e, constatata la violenza dell’incendio, hanno ritenuto opportuno fare giungere rinforzi da Foggia. Constatata l’assenza di tossicità proveniente dalle dense volute di fumo che annerivano l’aria, si è proceduto allo spegnimento dell’incendio. Le cui cause risultano ancora ignote. Le perizie tecniche d’indagine, saranno effettuate quanto prima e certo consentiranno di chiarire le cause del rogo. Non è scartata al momento la pista dell’incendio doloso. gma