mercoledì 27 gennaio 2010

IL PIANO "CAPITANATA 2020" - Strategie?






IL PIANO STRATEGICO "CAPITANATA 2020"
COSA C'E' DI STRATEGICO IN QUESTO PIANO?




www.capitanata2020.eu/ E’ il sito dove è reperibile tutto il materiale informativo sul piano in questione. E’ al suo interno che stiamo ‘smanettando’ tra le numerose (troppe) sezioni presenti, visionando lo straboccante materiale prodotto dal gruppo di lavoro messo su dal Comune di Foggia. Siamo alle prese con un linguaggio ri-versato dai documenti base, che non si preoccupa di risultare del tutto comprensibile per il cittadino di media cultura. Il che comincia a farci dubitare che le intelligenze locali abbiano inteso attenersi al principio animatore del progetto stesso. Cioè a quella strategia di base, ideata dall’Unione Europea, secondo la quale le soluzioni di sviluppo risultanti, devono essere partecipate dalle istituzioni territoriali secondando la volontà di crescita delle popolazioni regionali (...una reale Partecipazione, alla definizione del Piano strategico stesso, di tutte le principali forze economiche, sociali e culturali di un territorio e dalla condivisione degli obiettivi e del metodo di lavoro. In questo modo la ”Pianificazione strategica” è un processo di collaborazione continua con tutte le forze sociali che agiscono sul territorio.) Ciò detto, il nostro impegno continua, per verificare, in conclusione, quelle idee di primo impatto che riportammo sino dalla prima lettura di questo piano strategico. La prima domanda riguarda la sua strategia. Per chi e per quale finalità il piano è strategico?

Abbiamo detto che è l’Unione europea a concepire il piano, che risale all’anno 2006, statuendo con esso, attraverso regolamenti precisi, le modalità e le condizioni necessarie per assegnare finanziamenti cospicui ai Paesi membri.

Tre gli obiettivi da realizzare e finanziabili: 1) -Promuovere uno sviluppo armonioso dell’insieme della Comunità, 2) -Rafforzarne la coesione economica e sociale, 3) -Ridurre il divario di sviluppo delle regioni dell’area comunitaria europea.

Per il periodo 2007-2013 gli strumenti preposti al raggiungimento di tali obiettivi hanno la loro base legale in un pacchetto di cinque regolamenti, adottati dal Consiglio e dal Parlamento europeo nel luglio 2006.

Uno di questi cinque regolamenti è quello del Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR). Esso definisce i campi d’intervento per la promozione degli investimenti pubblici e privati destinati a ridurre le disparità regionali nell’Unione. Il FESR sostiene programmi in materia di sviluppo regionale: di cambiamento economico, di potenziamento della competitività e di cooperazione territoriale su tutto il territorio dell’UE. Tra le priorità di finanziamento vi sono: la ricerca, l’innovamento, la protezione dell’ambiente e la prevenzione dei rischi, mentre anche l’investimento infrastrutturale mantiene un ruolo importante soprattutto nelle regioni in ritardo di sviluppo.

La Regione Puglia, con provvedimento n. 527 del 27 aprile 2007, utilizza il “Programma Operativo FESR 2007-2013”, poi approvato il 20 novembre 2007 dalla Commissione Europea, adottando tutti gli orientamenti strategici Comunitari. Quindi pianifica il territorio regionale, utilizzando 10 aree vaste, dove individua i piani di sviluppo.

La Regione Puglia sceglie di co-pianificare con i territori la spesa del ciclo di programmazione dei fondi comunitari 2007-2013. Tale co-pianificazione avviene con il metodo della pianificazione strategica.

La pianificazione strategica, per rispondere alle esigenze di pianificazione delle città, è estesa a includere porzioni omogenee e interdipendenti di territorio, anche considerando le specificità degli obiettivi della Strategia di Lisbona. I diversi enti locali pugliesi scelgono volontariamente di associarsi, riconoscendo alcuni fattori di interdipendenza economica, sociale e territoriale, costituendo così 10 aree vaste.


L'area vasta che progetta il Piano strategico "Capitanata 2020 - Innovare e Connettere" si estende all'interno della provincia di Foggia, su 4.691,45 chilometri quadrati di superficie e coinvolge una popolazione di 541.925 abitanti. Associati sono i Comuni di Apricena, Cagnano Varano, Carapelle, Carpino, Cerignola, Chieuti, Foggia, Ischitella, Isole Tremiti, Lesina, Manfredonia, Mattinata, Monte Sant'Angelo, Ordona, Orta Nova, Peschici, Poggio Imperiale, Rignano Garganico, Rodi Garganico, San Giovanni Rotondo, San Marco in Lamis, San Paolo di Civitate, San Nicandro Garganico, San Severo, Serracapriola, Stornara, Stornarella, Torremaggiore, Vico del Gargano, Vieste e Zapponeta; l'Ente Parco Nazionale del Gargano; la Comunità montana del Gargano; la Provincia di Foggia.

Su queste premesse, viene messo su il Laboratorio di Pianificazione Strategica relativo alla Capitanata. Un’impresa certo non facile, vincolata dalla politica, dall’influenza dei gruppi nei vari partiti, dal colore delle amministrazioni comunali governanti il nostro territorio. L’obiettivo, pure questo non facile da con-dividersi, è d’assegnare ad ogni Comune coinvolto una porzione dei denari destinati dall’UE a ridurre il divario economico delle regioni europee ritenute in stato di sottosviluppo. Ricordiamo che il Comune di Foggia, all’epoca, era amministrato dalla Ciliberti & Co.: un governo di ‘sinistra’ memoria che, alla scadenza del suo mandato, ha lasciato le casse del Comune in uno stato debitorio tale che non si sa ancora oggi come risanarlo, a meno che non si metta mano nel portafoglio delle famiglie foggiane. La citazione è considerevole, se si valuta che il Sindaco di Foggia è il coordinatore, all’interno della Cabina di Regia di questo studio progettuale, che il Comune di Foggia è la struttura amministrativa unica competente alla gestione della fase di predisposizione del Piano Strategico di Capitanata - PUM, è unico centro di spesa per gli interventi previsti dal Piano.

Il Laboratorio di pianificazione di Capitanata 2020, comincia ad operare, dandosi una struttura ed un organico di sovrabbondante facciata. Ma chi ha pagato e paga questi ‘strateghi’? L’UE, la Regione Puglia, il Comune di Foggia? Scorriamolo questo apparato, che è frazionato in tre Organi:

1) -CABINA DI REGIA

È uno dei tre organi del Piano strategico "Capitanata 2020", con sede presso il Comune di Foggia.

È composta dal sindaco di Foggia, Comune capofila, che la presiede, dai sindaci di San Severo, Manfredonia, Cerignola, dal presidente dell'Amministrazione Provinciale, dal presidente dell'Ente Parco nazionale del Gargano e dal presidente della Comunità Montana del Gargano.

Sono invitati permanenti ai lavori della cabina di regia un rappresentante delle organizzazioni sindacali confederali CGIL, CISL, UIL e il presidente dell’Assemblea del partenariato.

La Cabina di Regia è coordinata dal sindaco del Comune di Foggia ed assume le funzioni di:

-nomina del segretario;

-controllo dell'attuazione degli indirizzi politici rassegnati dal Consiglio delle Istituzioni, nella fase di predisposizione ed attuazione del Piano Strategico e del PUM (Piano Urbano della Mobilità);

-approvazione del Piano Strategico di Capitanata e del PUM di area vasta, coerentemente a quanto deciso in seno al Consiglio delle Istituzioni;

-proponimento, al Consiglio delle Istituzioni, della definizione della forma e dell'Organismo che gestirà il Piano strategico nella fase di attuazione;

-approvazione dei processi organizzativi del Piano e le relative rimodulazioni;

-approvazione degli aggiornamenti, puntualizzazioni e/o integrazioni del Piano Economico e finanziario e del Cronoprogramma approvato dalla Regione Puglia.

Il Comune di Foggia è la struttura amministrativa unica competente alla gestione della fase di predisposizione del Piano Strategico di Capitanata - PUM, sulla base di quanto disposto dai Regolamenti nazionali, regionali e dalla presente convenzione, esso è unico centro di spesa per gli interventi previsti dal Piano. Nomina il responsabile Unico del Procedimento che svolge le funzioni di Manager per la Costruzione del Piano Strategico.

All'Amministrazione provinciale sono delegate funzioni di coordinamento delle pianificazioni strategiche di area vasta, nonchè delle rispettive cabine di regia i cui territori ricadono parzialmente o totalmente nel territorio della Provincia di Foggia. Ciò al fine di assicurare la coerenza e il raccordo programmatico del Piano Strategico dell’Area Vasta di Capitanata, con il piano strategico dei Monti Dauni nonché delle interrelazioni di quest'ultimi nei confronti di quelli delle aree confinanti.

2) -CONSIGLIO DELLE ISTITUZIONI

Ha sede presso l’Amministrazione Provinciale di Foggia.

È composto dai sindaci dei Comuni di Apricena, Cagnano Varano, Carapelle, Carpino, Cerignola, Chiesti, Foggia, Ischitella, Isole Tremiti, Lesina, Manfredonia, Mattinata, Monte Sant'Angelo, Ordona, Orta Nova, Peschici, Poggio Imperiale, Rignano Garganico, Rodi Garganico, San Giovanni Rotondo, San Marco in Lamis, San Paolo di Civitate, San Nicandro Garganico, San Severo, Serracapriola, Stornara, Stornarella, Torremaggiore, Vico del Gargano, Vieste e Zapponeta.

Ne fanno parte anche il presidente della Provincia di Foggia, il presidente dell'Ente Parco nazionale del Gargano e il presidente della Comunità Montana del Gargano.

Presieduto dal presidente dell'Amministrazione Provinciale, ha le funzioni di:

- conferire indirizzo politico nella fase di predisposizione del Piano Strategico e del PUM;
- approvare la definizione della forma e dell'Organismo che gestirà il Piano strategico nella fase di attuazione.

3) -ASSEMBLEA DEL PARTENARIATO

È uno dei tre organi del Piano strategico "Capitanata 2020", con sede presso l’Amministrazione Provinciale di Foggia. È il luogo del confronto e della concertazione sulle tematiche inerenti alla pianificazione strategica di area vasta. È costituita dai soggetti portatori di interessi negli specifici settori economico, sociale, ambientale riferiti al territorio di area vasta. Ha funzioni di indirizzo e condivisione dei documenti di carattere pianificatorio che di volta in volta verranno prodotti, reso sottoforma di parere alla Cabina di Regia.

Il 31 luglio 2008 l'assemblea ha eletto, come suo presidente, il presidente della Camera di Commercio, Industria, Agricoltura e Artigianato Eliseo Zanasi.

PROJECT MANAGER

Viene individuato dal Comune Capofila e risponde direttamente alla Cabina di Regia tramite il sindaco del Comune capofila che la presiede. Egli è il responsabile tecnico-amministrativo della predisposizione del Piano Strategico e del PUM. Project Manager è l'ing. Francesco Paolo Affatato, dirigente del servizio Pianificazione e Governance del Comune di Foggia. Spetta a lui:

-predisporre e curare gli adempimenti di carattere finanziario, tecnico e procedurale (comprese eventuale ingegnerizzazione e regolamentazione della struttura organizzativa necessaria per lo svolgimento del lavoro) da sottoporre alla cabina di regia;

-fornire alla Regione Puglia dati, atti e documentazione inerente alle varie fasi di realizzazione dell'intervento;

-rendicontare la spesa;

-ove richiesto, relazionare sullo stato di attuazione del progetto;

-riferire sullo stato di avanzamento del Piano alla Cabina di regia;

-presenziare agli incontri tecnici lì ove richiesti;

-presenzia di diritto ai lavori del tavolo tecnico.


IL TAVOLO TECNICO è l'organo consultivo tecnico che deve rendere sinergiche le istanze tecniche delle varie aree territorialmente interessate alla Pianificazione strategica. È composto da tecnici individuati dai Comuni e dalle istituzioni presenti in Cabina di regia, appartenenti ai Local Lab (LabCerignola – LabManfredonia - LabSan Severo – LabGargano), articolazioni del Laboratorio di pianificazione strategica del Comune di Foggia. Coordinatore del tavolo tecnico è l'ing. Potito Belgioioso, dirigente del servizio Attività Produttive e Turistiche della Provincia di Foggia. Attualmente partecipano al Tavolo tecnico: la dott.ssa Luisa Caringella per il Comune di Cerignola; il dott. Massimo Dell’Erba e l’arch. Salvatore Russo per il Comune di Foggia; il dott. Gianfranco Pazienza, il dott. Fabio Sciannameo e il dott. Manlio Cassandro per l’Ente Parco Nazionale del Gargano; il prof. Leonardo Rignanese per il Comune di Manfredonia; il dott. Dante De Lallo per il Comune di San Severo.


BANCA DELLE IDEE PROGETTUALI

Reti e Mobilità

Produzione e Servizi

Ambiente e Spazio Rurale

Città e Solidarietà

Governance e Processi


NELL'AREA VASTA DI "CAPITANATA 2020"

Ecco i contenuti espressi dalle 31 città associate al Piano strategico di area vasta "Capitanata 2020 - Innovare e Connettere":

-SAN SEVERO

Sicurezza stradale, 8 mln di euro per la messa in sicurezza di incroci a raso e rotatorie

PTCP e nuova urbanistica

Intese per i piani urbanistici nella cornice del PTCP

Il Gruppo FS apre un “tavolo Foggia”

Parte “Roxana 9”, in difesa delle donne vittime della tratta a scopo di sfruttamento sessuale

Ferrovia San Severo-Peschici: via libera a variante di Apricena

-TORREMAGGIORE

Il Pit n.1 Tavoliere aderisce al Comitato per il Distretto agroalimentare

-SAN PAOLO DI CIVITATE

Il Pit n.1 Tavoliere aderisce al Comitato per il Distretto agroalimentare

-SERRACAPRIOLA

Il Pit n.1 Tavoliere aderisce al Comitato per il Distretto agroalimentare

-CHIEUTI

Castelnuovo della Daunia tra i 10 nuovi gasdotti della “Rete nazionale”

Il Pit n.1 Tavoliere aderisce al Comitato per il Distretto agroalimentare

-LESINA

Sicurezza stradale, 8 mln di euro per la messa in sicurezza di incroci a raso e rotatorie

Il Pit n.1 Tavoliere aderisce al Comitato per il Distretto agroalimentare

A Vico del Gargano, l’Ospedale Territoriale del Gargano

Un sistema wi-fi lungo le torri costiere del Gargano

-POGGIO IMPERIALE

Il Pit n.1 Tavoliere aderisce al Comitato per il Distretto agroalimentare

-APRICENA

Sicurezza stradale, 8 mln di euro per la messa in sicurezza di incroci a raso e rotatorie

Il Gruppo FS apre un “tavolo Foggia”

Il Pit n.1 Tavoliere aderisce al Comitato per il Distretto agroalimentare

Ferrovia San Severo-Peschici: via libera a variante di Apricena

-RIGNANO GARGANICO

A Vico del Gargano, l’Ospedale Territoriale del Gargano

-SAN MARCO IN LAMIS

Sicurezza stradale, 8 mln di euro per la messa in sicurezza di incroci a raso e rotatorie

PTCP e nuova urbanistica

Intese per i piani urbanistici nella cornice del PTCP

-SAN NICANDRO G.CO

Non ci sono elementi

-CAGNANO VARANO

A Vico del Gargano, l’Ospedale Territoriale del Gargano

Un sistema wi-fi lungo le torri costiere del Gargano

-CARPINO

A Vico del Gargano, l’Ospedale Territoriale del Gargano

L’associazione Carpino Folk Festival propone Auditorium della Musica Popolare

Un sistema wi-fi lungo le torri costiere del Gargano

-ISCHITELLA

A Vico del Gargano, l’Ospedale Territoriale del Gargano

Un sistema wi-fi lungo le torri costiere del Gargano

-RODI GARGANICO

A Vico del Gargano, l’Ospedale Territoriale del Gargano

Un sistema wi-fi lungo le torri costiere del Gargano

-VICO DEL GARGANO

PTCP e nuova urbanistica

A Vico del Gargano, l’Ospedale Territoriale del Gargano

Un sistema wi-fi lungo le torri costiere del Gargano

-PESCHICI

A Vico del Gargano, l’Ospedale Territoriale del Gargano

Il Centro Studi “Martella” chiede che Kalena entri nel Piano strategico

Un sistema wi-fi lungo le torri costiere del Gargano

Ferrovia San Severo-Peschici: via libera a variante di Apricena

-VIESTE

A Vico del Gargano, l’Ospedale Territoriale del Gargano

Un sistema wi-fi lungo le torri costiere del Gargano

-MATTINATA

PTCP e nuova urbanistica

A Vico del Gargano, l’Ospedale Territoriale del Gargano

Un sistema wi-fi lungo le torri costiere del Gargano

-MONTE SANT'ANGELO

Non ci sono elementi

-SAN GIOVANNI ROTONDO

Sicurezza stradale, 8 mln di euro per la messa in sicurezza di incroci a raso e rotatorie

PTCP e nuova urbanistica

Intese per i piani urbanistici nella cornice del PTCP

A novembre “Aurea”, Borsa internazionale Turismo Religioso

Parte “Roxana 9”, in difesa delle donne vittime della tratta a scopo di sfruttamento sessuale

-MANFREDONIA

PTCP e nuova urbanistica

Intese per i piani urbanistici nella cornice del PTCP

Il Gruppo FS apre un “tavolo Foggia”

Parte “Roxana 9”, in difesa delle donne vittime della tratta a scopo di sfruttamento sessuale

Confronto con l’Autorità portuale del Levante

Manfredonia definisce il piano della costa

A Manfredonia il primo polo regionale della Pesca

Appaltati lavori ex Statale delle Saline

Parte la riqualificazione del fronte mare di Manfredonia

Manfredonia, on line la bozza del DPP al PUG

-ZAPPONETA

Appaltati lavori ex Statale delle Saline

-CERIGNOLA

Sicurezza stradale, 8 mln di euro per la messa in sicurezza di incroci a raso e rotatorie

Il Pit n.1 Tavoliere aderisce al Comitato per il Distretto agroalimentare

Un nuovo impianto in grado di ricevere la frazione umida dei rifiuti di tutta la Capitanata

Piano strategico, da Cerignola progetti per oltre 70 milioni

Cerignola, avviate le procedure valutazione Interporto

-ORDONA

Diritti contrattuali e pari opportunità per le donne dell’agroindustria

Il Pit n.1 Tavoliere aderisce al Comitato per il Distretto agroalimentare

-ORTA NOVA

Diritti contrattuali e pari opportunità per le donne dell’agroindustria

Il Pit n.1 Tavoliere aderisce al Comitato per il Distretto agroalimentare

-CARAPELLE

Diritti contrattuali e pari opportunità per le donne dell’agroindustria

Il Pit n.1 Tavoliere aderisce al Comitato per il Distretto agroalimentare

-STORNARA

Diritti contrattuali e pari opportunità per le donne dell’agroindustria

Il Pit n.1 Tavoliere aderisce al Comitato per il Distretto agroalimentare

-STORNARELLA

Diritti contrattuali e pari opportunità per le donne dell’agroindustria

Il Pit n.1 Tavoliere aderisce al Comitato per il Distretto agroalimentare

-FOGGIA

Foggia adotta una Carta per la Rigenerazione Urbana

Il Gruppo FS apre un “tavolo Foggia”

A novembre “Aurea”, Borsa internazionale Turismo Religioso

Adriatico, la Provincia di Foggia al meeting di Giulianova

A Foggia centro di eccellenza per la genomica del frumento

Foggia approva Piano strategico 2008-2015 sui rifiuti solidi urbani

Parte “Roxana 9”, in difesa delle donne vittime della tratta a scopo di sfruttamento sessuale

Forum ambientale a Foggia

Emergenze rapine, oggi riunione alla Confcommercio

Inaugurata la sede del Formedil di Foggia

Il Pit n.1 Tavoliere aderisce al Comitato per il Distretto agroalimentare

Foggia, presentato il piano di chiusura di via Arpi

A Vico del Gargano, l’Ospedale Territoriale del Gargano

Foggia, riunione sul distretto turistico della Capitanata

Energia e ambiente, l’Università di Foggia mostra 3 progetti

La Lotras realizza hub a Incoronata

L’assessore foggiano Michele Salatto incontra i vertici della Direzione Investimenti di RFI

Il Piano “Capitanata 2020” alla terza Commissione consiliare del Comune di Foggia

Firmato "Patto per la Sicurezza" a Foggia

“Campi Diomedei”, la Giunta comunale di Foggia approva il bando definitivo

IL DOCUMENTO / Il Protocollo d'intesa su alta velocità e alta capacità

Foggia avvia il processo per il Piano Urbanistico Generale

Seminari e workshop su energia e ambiente

Biglietto unico per il treno flirt Foggia-Lucera e gli autobus ATAF

PROPOSTE PROGETTIVE IN PRIMO PIANO

Forum sul PUM con gli assessori regionali Barbanente e Loizzo

Forum sul PUM: un treno-tram per i 15 mila pendolari dell’area vasta

L’apporto della Provincia ai tre piani strategici foggiani

La ricchezza nell’area vasta misurata dal Fisco

Tre SpA partecipate dal Comune di Foggia nella pianificazione strategica su scala urbana

Foggia in “fascia alta” tra le candidate a ZFU

Il Consiglio comunale di Foggia ratifica la convenzione "Capitanata 2020"

Il capoluogo approfondisce il Dosap guardando alle connessioni con l'area vasta

Programmazione strategica 2007/2013: rafforzato il ruolo del Comune

Mobilità, le grandi scelte di “Capitanata 2020” nel Piano regionale dei trasporti

In fase operativa la cooperazione tra Piano strategico e Università

Il Consiglio comunale di Foggia adotta il PUMAV

Gerarchizzazione e ipotesi stralcio, presa d’atto della Cabina di Regia

La Cabina di Regia chiede alla Regione l’apertura del negoziato sulle risorse per le prime priorità

Qualità della vita, 38 i progetti-bandiera selezionati da “Capitanata 2020”

Atlante delle progettualità - bandiera dell’area vasta “Capitanata 2020”

Tavolo tematico sul Porto della Capitanata

La Giunta regionale approva il Programma Stralcio di “Capitanata 2020”


Riportiamo parola dopo parola, il commento elaborato da qualche ‘comunicatore’ in organico presso il Laboratorio strategico di Capitanata 2020, per chiosare la bontà ‘europea’ della progettazione elaborata. “Gli obiettivi di questa programmazione, per le trasformazioni che essi vogliono produrre, dipendono da una reale Partecipazione, alla definizione del Piano strategico stesso, di tutte le principali forze economiche, sociali e culturali di un territorio e dalla condivisione degli obiettivi e del metodo di lavoro.

In questo modo la Pianificazione strategica è un processo di collaborazione continua con tutte le forze sociali che agiscono sul territorio.

Un progetto di evoluzione del territorio della Capitanata, delle sue risorse e del suo patrimonio territoriale, della sua rete insediativa e delle sue attività economiche deve basarsi innanzitutto su una visione del proprio futuro, una visione complessiva e strategica di uno Sviluppo sostenibile, qualitativo e coordinato del territorio; un progetto che prima di essere somma di singole azioni e interventi sia in grado di esprimere un racconto di un futuro desiderabile e possibile nell’immediato e in un domani più lontano; un progetto che pertanto deve essere una costruzione collettiva e soprattutto deve manifestare una visione condivisa.”

Ebbene, le modalità di lavoro appena accennate, esaminati i documenti che sintetizzano l'operato del Laboratorio di 'Capitanata', ci sono sembrate più un elenco d'intenti, per secondare le condizioni presupposte dall'Unione europea. Soli intenti, piuttosto che un metodo effettivo di lavoro, utilizzato dal Laboratorio di Capitanata 2020. Un mero elenco sembrano anche i progetti territoriali di sviluppo proposti, da realizzarsi coi fondi europei. Un’elencazione confusa, che sembra invece espressione del ‘volere’ di una limitata rappresentanza politica, quella governante. Insomma, i progetti proposti, sono gli stessi che, amministratori comunali e provinciali locali tenevano in lista di cantierizzazione, come interventi d'ordinaria amministrazione, in attesa di disporre dei fondi necessari. Vecchi progetti, datati e legati al periodo delle cooperative, ‘legate’ a questo, a quell’assessore, già morti e sepolti e dimenticati. Che resuscitano, revisionati neppure tanto, per ‘arrivare’ ai fondi europei. Ma dov’è la strategia, il piano scientifico e cruciale, per fare vincere alla Capitanata, in modo risolutivo la battaglia per la rivalutazione della sua economia? Una strategia per una vittoria sì risolutiva da “esprimere un racconto di un futuro desiderabile e possibile nell’immediato e in un domani più lontano”. Chiacchiere, sogni, illusioni o, l’ennesimo imbroglio. La progettazione “complessiva e strategica, qualitativa e coordinata del territorio... Un progetto di evoluzione del territorio della Capitanata, delle sue risorse e del suo patrimonio territoriale, della sua rete insediativa e delle sue attività economiche”, si sviluppa con tecniche altre, con obiettivi finali precisi, con l’effettiva partecipazione e condivisione dell’intelligenza territoriale. Ci sembra sia mancato l’approccio interpretativo sullo stato della competitività dell’economia della Capitanata, ma anche la verifica dei dati micro-economici sui quali innescare i progetti ed i piani d’intervento. Si parte dalla valutazione dei processi economici e dei sistemi produttivi locali esistenti, secondo la diversificazione produttiva delle aree provinciali. Insomma, strategici sono innanzitutto gli scenari dello sviluppo, la struttura e la dinamica socio-economica dei comuni, sia storici che previsionali. E la valutazione di spesa che razionalizza le ipotesi di sviluppo. Dov’è? Qual’è lo stato di cassa delle amministrazioni locali, interessate dal piano di sviluppo? Quant’è il piano di spesa di ogni progetto? Quanti d’essi troveranno la copertura finale necessaria per realizzare progetto e risultati connessi, coi fondi stanziabili dalla comunità europea? E lo stato della disoccupazione nella Provincia? Coi progetti proposti, quanti foggiani troveranno occupazione? D’altronde, la stessa CGIL di Foggia esibisce i progetti di “Capitanata 2020” come progetti-bandiera. E spende circa diecimila caratteri per descrivere ai suoi iscritti questo scheletro progettuale, senza mai fare parola ai lavoratori di Capitanata della ‘ciccia’, cioè dei vantaggi che essi ne riceveranno: Quanti i posti di lavoro in più? Quanti e quali i vantaggi per gli agricoltori, per gli artigiani del Foggiano? Ed i giovani? I giovani che scenario di sviluppo devono aspettarsi dall’impiego nel territorio delle importanti somme di denaro comunitario europeo legate alla realizzazione di questi progetti bandiera?
Allora, lo studio di Capitanata 2020, strategico solo nell’aggettivazione abusata all’interno dei regolamenti comunitari, ci è parsa più un’estensione ‘di facciata’, strumentale e non certo tecnica, per attingere ai fondi europei. Un’enfatizzazione eccessiva sono i contenuti di questo Piano. Quanto al risultato, cioè l’evoluzione del territorio di Capitanata, esso è piuttosto una burla. Non ci sarà ‘battaglia’ in questo ‘campo’, non ci sarà vittoria, non ci saranno eroi, né vivi né defunti. Neppure c’è da intravvedere una Strategia. Semplicemente perché non c’è voglia di competere per lo sviluppo. D’altronde i nostri governanti non ne hanno la capacità.






venerdì 22 gennaio 2010

IL PIANO "CAPITANATA 2020"




IL PIANO STRATEGICO "CAPITANATA 2020"









I cittadini di Foggia s’auguravano che questo anno 2010 fosse davvero nuovo ed altro quanto all’andamento della qualità della vita urbana. Invece la nostra città è ancora presente, in negativo, nella cronaca nazionale: con fatti gravi di criminalità e di malasanità, che condizionano negativamente l’esistenza civile della nostra comunità, come la voglia di cambiare in meglio. Per questo, entriamo nel tema di un programma di sviluppo e di ammodernamento del nostro territorio di Capitanata, concepito ed elaborato, anni fa, dall’amministrazione comunale. Era allora sindaco quel Ciliberti, la cui governance ha lasciato poi le casse del Comune vuote ed una situazione amministrativa catastrofica a carico della Città di Foggia, a causa della quale qualsiasi piano di rivalutazione diventa improbabile. Ciò non riguarda il progetto che stiamo per analizzare, giacché i suoi costi sono a carico delle casse dell’Unione Europea.

Ed ora parliamo delPiano Strategico AREAVASTA Capitanata 2020 – Innovare ConnettereQuesta strategia per lo sviluppo del nostro territorio, è stata elaborata da un gruppo di tecnici, gestito per competenza istituzionale dal Comune di Foggia, con la finalità d’accedere ai finanziamenti consistenti, che la politica regionale dell’Unione europea aveva stanziato per la riduzione delle differenze strutturali esistenti tra le regioni dell'Unione. Detta politica propone uno sviluppo equilibrato del territorio comunitario, basato sui concetti della solidarietà e della coesione economica e sociale, e stanzia diversi interventi finanziari, in particolare quelli dei Fondi strutturali e del Fondo di coesione. Per il periodo 2007-2013, la politica regionale dell’Unione europea aveva stanziato un finanziamento pari a 348 miliardi di euro. La Regione Puglia", con provvedimento n. 527 del 27 aprile 2007, adottava il “Programma Operativo FESR 2007-2013”, poi approvato il 20 novembre 2007 dalla Commissione Europea. Gli Assi prioritari del Programma della Regione Puglia, in coerenza con gli orientamenti strategici Comunitari, con la Strategia di Lisbona, erano i seguenti:

-Asse I: -Promozione, valorizzazione e diffusione della ricerca e dell’innovazione per la competitività;
-Asse II: -Uso sostenibile e efficiente delle risorse ambientali ed energetiche per lo sviluppo;
-Asse III: -Inclusione sociale e servizi per la qualità della vita e l’attrattività territoriale;
-Asse IV: -Valorizzazione delle risorse naturali e culturali per l’attrattività e lo sviluppo;
-Asse V: -Reti e collegamenti per la mobilità;
-Asse VI: -Competitività dei sistemi produttivi e occupazione;
-Asse VII: -Competitività e attrattività delle città e dei sistemi urbani;
-Asse VIII: -Governance, capacità istituzionali e mercati concorrenziali ed efficaci.

LA VISION DI "CAPITANATA 2020"

Capitanata 2020 è la parte, diciamo, foggiana del progetto della regione Puglia. Ricordiamo che, in passato, tanti progetti di sviluppo curati da intelligenze foggiane sono risultati alla pari con quelli delle amministrazioni di città metropolitane ed hanno sempre conseguito i finanziamenti cui miravano. Ovviamente gli ideatori di questo progetto, considerano l’evoluzione del territorio della Capitanata, sulla base delle risorse locali: il suo patrimonio territoriale, la sua rete insediativa, le sue attività economiche. Su tale analisi essi poi disegnano una visione complessiva e strategica di sviluppo sostenibile, qualitativo e coordinato, del territorio di Capitanata. Insomma, questo sarebbe il futuro che l’intera comunità di Capitanata desidererebbe: possibile nell’immediato e in un domani più lontano.

Capitanata 2020, pertanto, figurerebbe la visione condivisa. dei processi di crescita qualitativi, necessari per sviluppare secondo standard europei, in tutta la nostra Provincia, le condizioni sociali ed economiche, la molteplicità culturale e funzionale. L'area vasta che progetta il Piano strategico "Capitanata 2020 - Innovare e Connettere" si estende all'interno della provincia di Foggia, su 4.691,45 chilometri quadrati di superficie e coinvolge una popolazione di 541.925 abitanti. Sono associati i Comuni di Apricena, Cagnano Varano, Carapelle, Carpino, Cerignola, Chieuti, Foggia, Ischitella, Isole Tremiti, Lesina, Manfredonia, Mattinata, Monte Sant'Angelo, Ordona, Orta Nova, Peschici, Poggio Imperiale, Rignano Garganico, Rodi Garganico, San Giovanni Rotondo, San Marco in Lamis, San Paolo di Civitate, San Nicandro Garganico, San Severo, Serracapriola, Stornara, Stornarella, Torremaggiore, Vico del Gargano, Vieste e Zapponeta; l'Ente Parco Nazionale del Gargano; la Comunità montana del Gargano; la Provincia di Foggia.

In reiterate occasioni, la Regione Puglia e gli enti associati in aree vaste hanno ribadito il valore della strategia, contrapponendola a un metodo in cui tutti gli attori costruiscono un elenco di cose che si vorrebbero o potrebbero fare: tale metodo si risolverebbe a una mera raccolta tattica di opportunità di breve periodo, limitate al quadro di risorse del ciclo 2007-2013.

Così definito, il processo di pianificazione strategica è anzitutto chiamato a definire un sistema di regole coerenti con la strategia condivisa, concordate con procedure trasparenti, capaci di costituire le premesse e i percorsi delle conseguenti serie di azioni indirizzate a trasformare l'area vasta.

RIFLESSIONI SULLA VISION DI "CAPITANATA 2020"

E’ evidente come l’Unione Europea, sia da anni orientata a finanziare quei progetti di sviluppo che riguardano territori vasti, d’estensione regionale, mirando a rivalorizzare secondo standard europei, di modernità, quelle regioni che risultano sottosviluppate. E’ coerente la preoccupazione dell’U.E., che piani di sviluppo di tale vastità siano espressione delle reali esigenze territoriali e di una unione d’intenti che oscilli dalla condivisione delle popolazioni residenti alla cooperazione funzionale delle istituzioni interessate. Perciò la vision di questo progetto, a più riprese, insiste sulla condivisione dei punti strategici individuati per lo sviluppo territoriale, come formulazione diretta sia delle popolazioni sia delle istituzioni comunali. E sì che se non fossero rispettate queste condizioni, tale metodo si ridurrebbe a una convenienza, cioè alla vecchia strategia di riscuotere fondi dalla comunità europea. Temiamo, che anche questo “Capitanata 2000” sia e diventi espressione soltanto di pochi rappresentanti di un potere politico, acquisito democraticamente e poi esercitato in totale autorità. La nostra Città comprova questa pratica abusata, con piazze, edifici e strutture pubblici, approvati dall’assessore di turno e disapprovati dalla cittadinanza. Per questo temiamo che la vision non sia poi tanto condivisa dalla nostra comunità. E come farebbe la comunità a condividere un progetto ‘strategico’ per la propria crescita, se non ne conosce neppure l’esistenza?

Difatti, giorni orsono è giunta comunicazione che la Regione Puglia ha stanziato al nostro Comune 15.939.000 euro, somma d’uno Stralcio del Piano strategico di area vasta “Capitanata 2020 - Innovare e Connettere”. L’intervento alla Cattedrale nella rete dei beni culturali, l’ASI Incoronata baricentro della rete delle aree produttive, la stazione di Piazza Vittorio Veneto come moderno nodo intermodale. Queste sarebbero le prime tre azioni che anticipano l’evoluzione del territorio della Capitanata ...sulla base delle risorse locali: il suo patrimonio territoriale, la sua rete insediativa, le sue attività economiche; ...visione complessiva e strategica di sviluppo sostenibile, qualitativo e coordinato, del territorio di Capitanata; ...il futuro che l’intera comunità di Capitanata desidererebbe: possibile nell’immediato e in un domani più lontano.

Il nostro Sindaco ha così commentato:

“Produzione, mobilità e cultura: i primi tre passi di “Capitanata 2020” per Foggia.

L’intervento sulla Basilica Cattedrale di Foggia è articolato. Il complesso monumentale necessita di un complessivo intervento di restauro e di adeguamento, funzionali al recupero dell’agibilità e alla valorizzazione per la completa fruibilità ai fini del culto e ai fini turistico-culturali. Con i primi 3 milioni di euro stanziati nello Stralcio, si attiverà la prima fase che consiste nel recupero conservativo del complesso monumentale e nell’adeguamento degli impianti, dell’accessibilità e della sicurezza. ...L’intervento di restauro conservativo si inserisce nell’ambito del recupero del centro storico di Foggia che si realizza anche attraverso la valorizzazione dei percorsi archeologici ipogei, il recupero dei percorsi storici e dei palazzi ed edifici monumentali presenti all’interno del centro storico stesso.

Sulla zona di Foggia Incoronata, gestita dal Consorzio per le Aree di Sviluppo Industriale, si concentrano due azioni: una di messa in sicurezza ambientale, una legata al più complessivo Piano di sviluppo delle aree produttive. Circa la prima azione, i 3 milioni e mezzo stanziati nello Stralcio riescono a finanziare completamente un articolato intervento per evitare esondazioni del canale Ruanella. ...Ovvio l’effetto atteso e, cioè, la totale disponibilità dei lotti industriali liberi per insediamenti da cui conseguirebbe un aumento di occupazione per l’intero territorio provinciale.

I 4 milioni e 689 stanziati nell’ambito dell’Asse VI del FESR Puglia, “Competitività dei sistemi produttivi e occupazione”, saranno destinati alle zone ASI di Foggia e di San Severo-Apricena. Per quanto riguarda Incoronata, fra gli interventi di maggiore impatto c’è la realizzazione di un sistema di videosorveglianza e di monitoraggio del traffico veicolare.

Sul Treno Tram è stata stanziata la cifra più consistente, pari a 4 milioni e 750 mila euro. Si è cominciato dalla stazione di Piazza Vittorio Veneto, per confermarne l’assoluta centralità nel sistema dei trasporti. ...l’intervento prende le mosse dalla rimodulazione di un progetto di mobilità innovativa, già elaborato dal Comune di Foggia a livello esecutivo in modo da integrarlo con la dorsale Treno-Tram Lucera-Foggia-Manfredonia prevista dal Piano Regionale dei Traporti, dal Piano Territoriale di Coordinamento e dal PUMAV “Capitanata 2020”. L’importanza della realizzazione del nodo intermodale della Stazione di Foggia è decisiva per le diverse fasi dello sviluppo del progetto Treno-Tram. La realizzazione del nuovo terminal intermodale consente, infatti, di rendere estremamente rapido ed efficiente l’interscambio con tutte le modalità di trasporto (treno, bus extraurbani ed urbani, taxi, carsharing, bike sharing) oltre a migliorare sensibilmente la diffusione dei flussi pedonali dei passeggeri provenienti dall’insieme dei servizi extraurbani verso la città. L’elettrificazione della Foggia-Manfredonia e la realizzazione dello scavalco stradale sul fascio ferroviario RFI, consentiranno di completare la principale dorsale trasversale extraurbana a scala provinciale. Questo scenario rafforza il ruolo cerniera del nodo intermodale della stazione di Foggia per la distribuzione dei flussi tra Gargano, Subappennino e dorsale adriatica. L’intervento, che insiste nelle aree ferroviarie dell’ex scalo merci di Foggia oggi dismesso, prevede quattro realizzazioni: la sede tranviaria dal binario della Lucera-Foggia fino a Piazza Vittorio Veneto e la relativa fermata con marciapiedi e pensilina; il terminal per i bus extraurbani comprendente la rotatoria di interconnessione con la viabilità principale, la viabilità di servizio, le banchine e le pensiline di fermata; le aree di sosta attrezzate per taxi e auto elettriche; un’area di servizi ai viaggiatori. Oggi in corrispondenza della stazione si attestano o transitano gran parte delle 650 corse di autobus extraurbani che giornalmente collegano Foggia con il territorio provinciale, regionale e alcune importanti destinazioni nazionali. Non esistono servizi al viaggiatore e manca un’adeguata informazione all’utenza. La stazione ferroviaria è anche punto di attestamento di numerose linee urbane che, pur godendo di un’area dedicata, sono provviste di pensiline troppo piccole per ospitare in condizioni adeguate i passeggeri in attesa, soprattutto durante le ore di punta. Le modalità di attestamento degli autobus, accompagnato da una scarsa organizzazione degli spazi destinati ai taxi e alla sosta breve degli accompagnatori, contribuisce a creare una situazione di generalizzato degrado.”

Ebbene, nel nostro sviluppo futuro, ci sarà anche il treno tram. Difficile a credersi, oggi che il nostro Comune è afflitto da una situazione debitoria critica, da aziende (quasi comunali) per i servizi pubblici in stato prefallimentare, da una rete viaria cittadina usurata e piena di buche. Ci fosse, oggi, questo Treno-Tram, come verrebbero pagate le sue manutenzioni? Ma sì, ci saranno altri soldi della Regione, dell’UE, e fino a quando riusciremo a procurarceli con qualche visionata bene scimmiottata, non è il caso di rinunciarvi. Tanto i cittadini ne sanno ben poco di allucinazioni moderniste, con gli amministratori che si ritrovano. E quei soldi servono ai politici locali per sopravvivere.

Comunque, sia pure con questo disastro di cose, è il caso di continuare le nostre riflessioni su questo "CAPITANATA 2020". Temiamo che l’esercizio non sarà divertente, ma siamo certi che esso ci servirà per rimanere nell’area della realtà popolare, col fine di difenderla dalla vasta area dei furfanti affabulatori. gma